Comunicato del Circolo PD Berlino e Brandeburgo sulla cooperazione militare e industriale per la difesa fra Italia e Israele
NO al rinnovo dell’accordo militare con Israele – L’Italia non sia complice!
L’8 giugno 2025, salvo una revoca da parte del Governo italiano, sarà rinnovato automaticamente il Memorandum d’Intesa tra Italia e Israele sulla cooperazione militare e industriale per la difesa, sottoscritto nel 2003 e già oggetto di crescenti contestazioni civili, politiche e giuridiche. Questo accordo prevede una cooperazione nella ricerca, sviluppo, addestramento e scambio di tecnologie militari.
Le operazioni militari in corso nella Striscia di Gaza hanno provocato, secondo fonti ufficiali delle Nazioni Unite e organizzazioni umanitarie internazionali, un altissimo, ingiustificato e criminale numero di vittime civili, tra cui donne e bambini, oltre che una gravissima crisi umanitaria. La politica del governo israeliano ha comportato la distruzione di infrastrutture, ospedali e abitazioni civili, e si configura come un crimine in contrasto con i più basilari principi fondamentali dei Diritti Umani. La costruzione e l’espansione di nuove colonie israeliane, promossa dal governo nazionalista e razzista di Netanjahu e Ben Gvir è una gravissima violazione del Diritto Internazionale e rappresenta un ostacolo a qualsiasi prospettiva di pace nella regione.
Considerato che la cooperazione militare deve essere fondata su principi condivisi di rispetto del diritto internazionale, dei diritti umani e della legalità, il rinnovo automatico del Memorandum, in assenza di una discussione parlamentare, politica e morale, costituirebbe un riconoscimento inaccettabile di tale politica criminale. La Costituzione italiana recita all’articolo 11, “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”. Fornire cooperazione e supporto militare a Israele equivale a rendersi complici di crimini di guerra e contro l’umanità come sancito anche dall’ordine di arresto della Corte Penale Internazionale, emesso il 21 novembre 2024 nei confronti del premier israeliano Netanyahu.
Il Circolo PD di Berlino e Brandeburgo si associa alle posizioni già chiaramente espresse dalla Direzione Nazionale del PD e dalla sua segretaria Elly Schlein, invitando anche la Federazione PD Germania ed il PD mondo a prendere iniziativa in merito, e chiede:
1) la fine immediata delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, che sono in contrasto con quanto stabilito dalla Corte di Internazionale di Giustizia;
2) la condanna e la richiesta di uno stop alla costruzione di nuove colonie in Cisgiordania nel rispetto delle Leggi e Trattati internazionali e la fine dell’occupazione della Cisgiordania ed di ogni attività ostile dei coloni israeliani nei confronti della popolazione palestinese, in ottemperanza alle disposizioni della Corte Internazionale di Giustizia;
3) l’avvio di una discussione parlamentare per una revisione dei programmi di cooperazione militare con paesi soggetti a violazioni dei diritti umani ed in accordo con il diritto internazionale e la Costituzione Italiana.
Come iscritte e iscritti del PD ribadiamo la nostra contrarietà al rinnovo del Memorandum di cooperazione militare tra l’Italia e lo stato di Israele previsto per l’8 giugno 2025 in quanto in contrasto con la Costituzione Italiana.
Il Circolo PD Berlino e Brandeburgo esprime infine sorpresa per le decisioni annunciate il 5 Giugno dal Ministro degli Esteri tedesco durante la conferenza stampa con il suo collega Israeliano, che confermano e prolungano la vendita di armi ad Israele da parte del Governo Tedesco, sostenute e sottoscritte anche dal SPD. Il nostro Circolo pertanto denuncia con profondo sconcerto l’allineamento tra le decisioni del Governo Tedesco CDU/CSU/SPD e quelle del governo Meloni in tema di politiche di supporto al governo israeliano.