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Incontro con la Ministra Maria Elena Boschi alla Konrad-Adenauer Stiftung

Il 30.05.2016 la Konrad Adenauer Stiftung ha invitato la Ministra delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi al Forum-Europa per discutere delle riforme in Italia.

L’evento è stato sostenuto dall’ambasciata italiana. Erano presenti anche l’ambasciatore Pietro Benassi e la Presidentessa del Com.It.Es Simonetta Donà. Anche noi, come PD Berlino, abbiamo partecipato con una delegazione all’iniziativa.

Alla fine dell’incontro la Ministra si è presa un po’ di tempo per ascoltare le nostre domande e per discutere insieme di alcuni aspetti della riforma e del Referendum che dovremo affrontare ad ottobre.

Un’occasione davvero bella e importante di incontro e confronto.

Di seguito una galleria di scatti fatti da noi della serata.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Sergio Lo Giudice a Berlino: breve resoconto

Nel primo pomeriggio del 13.05.2016 abbiamo incontrato, assieme al Senatore Sergio Lo Giudice e alla sua famiglia, i rappresentanti della SPD di Berlino.

Ad accoglierci presso l’Abgeordnetenhaus, Barbara Loth, Segretario di Stato e Vice-Presidente della SPD berlinese. Presente anche la Vice-Presidente del gruppo Schwusos della SPD, Petra Nowacki.

All’indomani dell’approvazione della legge sulle unioni civili in Italia, questo incontro è stato particolarmente significativo. Ci siamo scambiati idee e impressioni sulla situazione attuale in Italia e in Europa. Barbara Loth ci ha parlato del programma della SPD sui temi LGBTQI e del progetto di una rete di città nel mondo sensibili a questo tema.

Presenti anche alcuni esponenti della SPD locale: Diana Giannone, tesoriere del gruppo SPD in Pankow e Samuel Beuttler, Presidente del gruppo SPD-Moabit Nord.

Alle ore 19.30 nella sede SPD di Berlino si è tenuto l’incontro con il gruppo PD. Il tema: unioni civili e prospettive future. Una discussione partecipata e molto interessante, iniziata con un contributo del gruppo LGBTQI del PD Berlino (Filippo Matteini e Alberto Vettese)e proseguita con l’intervento del Sen. Lo Giudice. Molto interessante lo scambio di riflessioni con il gruppo.

Avere il Sen. Lo Giudice nostro ospite è stato un grande piacere. E per tutto il lavoro svolto in questi mesi un grazie di cuore. L’Italia ora ha fatto un passo in avanti verso il presente. Il futuro lo dobbiamo costruire tutti insieme.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Incoerenza a 5 stelle

Apprendo oggi da un post facebook di Luigi di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati e dal tweet di Beppe Grillo, che il M5S non voterà il DDL Cirinnà come annunciato in modo compatto, ma lascerà libertà di coscienza, nel segreto dell’urna anche i cinque stelle stanno comodi, quando vogliono.

Niente contro la “libertà di coscienza” stupisce semmai che a farvi ricorso sia il M5S quando fino al 31.01.2016 aveva dichiarato compattamente e pubblicamente che avrebbe votato il DDL Cirinnà purché non fosse stravolto il testo e soprattutto il passaggio sulla Stepchild Adoption. C’era stata anche una votazione online nel 2014 che aveva visto passare il sì per il DDL della Sen. Monica Cirinnà. Eppure sono stati capaci di dire che all’epoca la questione della Stepchild Adoption non c’era: falso!

Cito una fonte non ostile al M5S, il Fatto Quotidiano:

“Se fosse per i rapporti con il Pd”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera il vicepresidente M5s della Camera Luigi Di Maio, “che sono pessimi, il ddl non passerebbe mai, ma noi lo voteremo perché si tratta di una legge giusta. Noi con il Pd non abbiamo fatto nessun accordo, non ci siamo seduti a nessun tavolo. Come è successo per esempio per gli ecoreati, votiamo ciò che riteniamo corretto”. Fondamentale che la legge però non venga toccata: “A noi sembra una buona legge”, ha aggiunto il grillino Alfonso Bonafede, “e così com’è stato fatto con gli ecoreati, anche sulle unioni civili noi voteremo, se la legge rimane quella che per ora è in esame, a favore. Non permetterei mai che un problema politico con il Pd mi impedisse di firmare qualcosa che è giusto firmare. Non abbiamo bisogno di contropartite”

Se devo pensare a un hashtag oggi è #incoerenza5stelle

Il problema è che il M5S è il vero partito della nazione, che mette insieme tutto e il suo contrario, e che, sulla pelle di cittadine e cittadini, ora strizza l’occhio alla destra in vista delle elezioni amministrative. Spero che le elettrici e gli elettori che confidavano in questo voto compatto, LGBTQI o no, che hanno sostenuto il M5S reagiscano e facciano sentire forte la loro voce.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Solidarietà a Cécile Kyenge

A nome del Circolo di Berlino voglio esprimere la mia totale solidarietà all’On. Cécile Kyenge Kashetu per quanto accaduto oggi al Senato.

Pubblico volentieri la sua lettera di oggi a L’Unità dove spiega le ragioni della sua amarezza. E dico: della nostra amarezza!

Il Partito Democratico doveva fare una scelta diversa. Bisognava dare un segnale chiaro a chi pensa di poter usare le istituzioni a suo piacimento. A chi crede di poter insultare senza freni in virtù del suo ruolo. A chi si vanta di oscene affermazioni razziste. Non lo dovevamo permettere.

A Cécile va la nostra solidarietà piena. A lei dico: andiamo avanti insieme, noi siamo con te. Noi crediamo nel tuo impegno e vogliamo poterti sostenere nel modo migliore, che per noi significa non tacere mai davanti ad ingiustizie, razzismo e odio.

Ti aspettiamo anche a Berlino, ti daremo l’abbraccio più caldo di cui siamo capaci. E per ora, avanti con il tuo importantissimo lavoro al Parlamento Europeo.

Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo