Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto, al quarto scrutinio con una maggioranza molto grande (665 voti), come nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci uniamo agli auguri di buon lavoro e alle congratulazioni per questa rapida e condivisa elezione.

Dopo i fatti 2013, è stato bello vedere un Parlamento ordinato e rispettoso che in modo chiaro e concordato ha eletto una figura di garanzia come quella di Sergio Mattarella alla più alta carica dello Stato. Con la sua storia personale e la sua attività politica del passato, siamo certi che Mattarella sarà in grado di riportare temi quali la legalità, la lotta alla Mafia, il rispetto delle regole e delle leggi, al primo posto nella sua attività di “arbitro”. Estraneo ad ogni schieramento politico attuale, ci auguriamo che possa essere anche un rigoroso garante della Costituzione e che ne difenda i valori e gli scopi.

Ci auguriamo anche che, come con Giorgio Napolitano, proceda nella difesa dell’Europa e nel rafforzamento del processo di integrazione che è ancora lungi dall’essere completato.

Un augurio di buon lavoro, Presidente Mattarella.

Federico Quadrelli

Segretario del Circolo PD Berlino&Brandeburgo




Noi del PD Berlino e i recenti fatti del PD Liguria

Care iscritte, cari iscritti

care e cari simpatizzanti,

I recenti fatti del PD ligure scaldano ulteriormente gli animi del nostro partito. Occorre canalizzare le spinte verso la riflessione su ciò che deve essere cambiato, evitando che si giochi solo al massacro. Non vi è dubbio che il PD possa asserire con un certo orgoglio di essere l’unica formazione politica in Italia ad applicare il sistema delle primarie. Ma è anche vero che le regole delle primarie PD mostrano chiaramente forti punti di debolezza e che questi minacciano di compromettere irreparabilmente in prospettiva la sua natura di strumento di democrazia. Tutti coloro che pensano che il sistema delle primarie sia un progresso rispetto al sistema delle nomine fatte nell’ambiente chiuso degli adepti e iniziati di un partito devono quindi sentirsi chiamati a uno sforzo per trovare proposte utili al miglioramento della situazione attuale, al di là della discussione sulle persone, le loro intenzioni e le loro azioni.

Desideriamo quindi esporre agli iscritti e ai simpatizzanti del nostro Circolo la nostra posizione chiedendo la loro partecipazione a un dibattito da proiettare anche all’esterno:

  1. Il sistema delle primarie va difeso e migliorato là dove esso è particolarmente debole.
  2. Tale sistema, come congegnato attualmente, rende i processi elettivi permeabili all’intervento  di forze esterne al PD che cercano di influenzarne le decisioni in modo indebito.
  3. Consideriamo che alla radice del problema sia in particolare la possibilità per chiunque di comparire anche solo il giorno delle primarie e di richiedere l’iscrizione contestuale alla lista degli elettori e quindi l’ammissione al voto.
  4. Come misura a prevenzione dell’infiltrazione indebita di elementi non affini al PD, richiediamo che le liste degli elettori vengano chiuse in anticipo e per tempo, ad esempio un mese dalla votazione delle primarie, permettendo così l’esercizio di un controllo, in particolare da parte della Commissione di garanzia competente, su possibili movimenti anomali nelle liste.
  5. Quale ulteriore misura proponiamo che sia la registrazione all’Anagrafe degli iscritti sia quella dei simpatizzanti all’Albo degli elettori avvengano mediante la presentazione del richiedente da parte di due persone già iscritte al PD in modo da evitare situazioni strumentali di anonimato.
  6. Chiediamo quindi che gli Statuti vigenti del PD, nazionale ed estero, vengano emendati corrispondentemente permettendo anche alle sedi periferiche di adottare nel proprio ambito tali misure che sono al momento impedite dalla regolamentazione attuale del partito.

Siamo coscienti del fatto che non sia possibile il raggiungimento della situazione ideale in cui registrazioni indebite all’Anagrafe e all’Albo possano essere escluse in modo assoluto nella pratica. Tuttavia pensiamo che sia necessario adoperarsi con la massima urgenza data la gravità delle manchevolezze attuali del sistema elettivo del partito al fine di introdurre norme che aiutino in modo rapido ed efficace alla riduzione drastica del fenomeno delle “male iscrizioni”, i particolare in vista di appuntamenti elettorali. Siamo coscienti che il nostro è solo un contributo ma siamo decisi a farcene portatori in una discussione più ampia che porti all’adozione di misure concrete nel breve.

Nel sentirci confortati dai recenti avvenimenti nella nostra scelta di dare alta priorità agli aspetti delle regole di funzionamento interno del nostro Circolo chiediamo l’appoggio dei suoi membri e simpatizzanti. Siamo dell’avviso che il “contenitore”, ovvero le regole, abbiano influenza sul contenuto e che quindi la nostra azione, per quanto apparentemente dedicata in questo specifico momento a temi secondari rispetto alle questioni politiche più grandi e vaste, sia condizione necessaria per la futura evoluzione e il successo del PD.

Non crediamo quindi che si possa semplicemente concludere la vicenda ligure osservando, come riferito da testate giornalistiche, che la “Discussione (è) chiusa” e che “adesso si deve dare una mano a chi ha vinto”. E chi è stato dichiarato vincitore non può procedere oltre senza altra riflessione solo perché la sua vittoria è “legittimata e (lei è) proiettata alle elezioni regionali”.  Né vogliamo entrare in discussioni a livello personale che richiedono, fra l’altro, una conoscenza assai maggiore dei fatti di quella che noi abbiamo. Con molta umiltà dobbiamo tutti riconoscere che le cose non sono andate affatto bene in Liguria, che le storture evidenziate da tali vicende, che non sono ahimè le prime in ordine temporale, gettano ombre lunghe sul partito intero e soprattutto su chi è uscito eletto e che dobbiamo tutti correre ai ripari senza indugi. Questo è quello che cerchiamo qui di fare senza considerazioni di appartenenza a schieramenti.

A voi tutti i nostri saluti cordiali

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino




Incontro con il Senatore Claudio Micheloni

Il 16 gennaio 2015 abbiamo incontrato il Senatore Claudio Micheloni presso la sede della SPD di Berlino ed è stato un evento importante.

Erano presenti, oltre agli iscritti del Circolo, anche i rappresentanti delle due liste Comites che ad Aprile si confronteranno nella sfida elettorale e la Presidentessa in carica del Comites di Berlino, Simonetta Donà.

Il senatore ci ha parlato in modo chiaro e onesto della condizione attuale dei Comites. Purtroppo la partecipazione al momento è molto bassa. Solo il 3,5% degli aventi diritto si sono iscritti e manca poco ormai. Sarà importante che gli iscritti AIRE si pre-iscrivano per poter esercitare il loro diritto di voto. Il Senatore Claudio Micheloni ci ha spiegato di aver fatto ricorso affinché laddove c’è una sola lista, la seconda possa avere il tempo di raccogliere le firme necessarie per potersi presentare. Un elemento irrinunciabile di democrazia. Un punto che il Senatore ha sottolineato con grande chiarezza. Una battaglia che porterà avanti, anche se riconosce le grandi difficoltà.

Con il Senatore Micheloni abbiamo discusso anche della situazione attuale della politica italiana. Le riforme in campo sono importanti e meritano una profonda riflessione. La riforma Costituzionale, per esempio, tocca gli assetti stessi del nostro Paese, del sistema politico italiano. A breve si discuterà anche della legge elettorale e sarà imperativa una discussione approfondita. Qui c’è in gioco il senso stesso della democrazia, ricordiamolo.

Ringrazio, a nome del Circolo, il Senatore Claudio Micheloni per essere stato nostro ospite e per averci aiutato a fare chiarezza sulla questione della rappresentanza estera e dei rinnovi dei Comites.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino 




Assemblea del 21 gennaio 2015

Berlino, 15.01.2015

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

a seguito della convocazione del 29 dicembre scorso della prossima Assemblea in data 21 gennaio 2015 alle ore 19.00, vi confermiamo che il luogo dell’incontro sarà presso NaturFreunde Landesverband Berlin e.V., Paretzer Straße 7, 10713 Berlin. La sede dei Naturfreunde è in un locale fronte strada. A pochi passi si trova la fermata del bus 249 che parte dall’ S+U  Zoologischer Garten in direzione Grunewald, Roseneck.

L’ordine del giorno è così modificato:

  1. Discussione e approvazione di eventuali modifiche allo Statuto del Circolo sulla base delle recenti modifiche apportate allo Statuto PD Nazionale.
  2. Discussione ed approvazione del nuovo logo e dei Regolamenti aggiuntivi: “Regolamento per l’iscrizione al Circolo PD di Berlino e Brandeburgo” e “Regolamento per la presentazione di candidature alla Segreteria del Circolo PD di Berlino e Brandeburgo”, “Regole relative alla movimentazione di cassa”. In allegato si trovano le proposte per il nuovo logo e i Regolamenti con ultime limitate modifiche.
  3. Decisione relativa all’apertura di un conto presso la Berliner Sparkasse.
  4. Elezione alle cariche vacanti
  5. Presentazione e approvazione del consuntivo per l’anno 2014 e situazione contabile (Laura Ciaccio, Tesoriere)
  6. Tesseramento 2015
  7. Discussione dei progetti in elaborazione e stesura del calendario degli incontri
  8. Varie ed eventuali

 

Copia del consuntivo per l’anno 2014 vi sarà inviato non appena la Segreteria avrà apposto la sua controfirma a nome del Direttivo.

Come nell’ultima convocazione suggeriamo di far pervenire per posta elettronica eventuali richieste di integrazione o modifica alle proposte dei Regolamenti prima della data dell’Assemblea in modo da facilitare la discussione e approvazione dei vari articoli in un tempo ragionevole.

Per quanto riguardo il punto 5 dell’ordine del giorno ricordiamo nuovamente che lo Statuto del Circolo approvato il giorno 16 del dicembre scorso prevede all’art. 5 che il rinnovo delle tessere avvenga entro e non oltre il 31 gennaio. I Regolamenti da approvare disciplineranno inoltre la posizione di quanti non saranno in regola entro tale data. Le nuove modalità per la nuova iscrizione e per il suo rinnovo sono descritte compiutamente nei Regolamenti che sono stati completati anche su questo punto.

Un caro saluto,

Pierantonio Rumignani
Presidente Circolo PD Berlino e Brandeburgo

per adesione: Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Comunicato Circolo PD Berlino e Brandeburgo sulle vicende di Parigi

Quanto è accaduto nei giorni passati a Parigi è stato terribile. Due terroristi hanno fatto irruzione nella sede del giornale satirico parigino Charlie Hebdo uccidendo dodici persone, tra cui molti membri della redazione, poi un terzo terrorista in accordo con i primi due ha ucciso altre persone in un supermercato, significativamente le vittime erano ebrei francesi.

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Il Circolo del PD di Berlino e Brandeburgo esprime la propria solidarietà alle famiglie delle vittime e si unisce alle dichiarazioni di tutti coloro che condannano fermamente quanto accaduto. Fatte le dovute premesse riteniamo però sia fondamentale tenere distinti due livelli: quello del fondamentalismo di matrice islamica, con tutte le azioni di terrorismo e violenza che ne scaturiscono; e l’Islam in quanto religione.

Le vicende di Parigi hanno generato un moto d’indignazione in tutti coloro che si definiscono democratici, pacifici e tolleranti. Le varie manifestazioni organizzate nelle varie città d’Europa, da Londra a Berlino, passando da Parigi, hanno dimostrato che è possibile anche stare uniti, nelle nostre diversità. Un obiettivo che è anche il motto dell’Unione Europea, appunto: uniti nella diversità.

Purtroppo, però, abbiamo anche assistito all’emergere di nuove forze xenofobe e razziste che non hanno aspettato a lungo per poter lucrare su queste vicende con fini meramente propagandistici, in una specie di perversa alleanza nei fatti con i fondamentalisti ai fini di una radicalizzazione della situazione. Ci riferiamo a tutti quegli esponenti politici e movimenti che hanno gridato al pericolo islamico in Europa, ai “milioni di musulmani pronti a sgozzare” e alle richieste sempre più pressanti di annullare Schengen e di “chiudere le frontiere”. Siamo impressionati dalla violenza verbale scaturita a danno non dei colpevoli in quanto tali, cioè assassini, a prescindere dall’origine etnica e il credo religioso, ma verso tutti i musulmani d’Europa.

Le comunità musulmane si sono dissociate apertamente. Perfino guide spirituali di Paesi non proprio democratici come l’Iran, o al centro di una guerra civile tra musulmani come la Siria, si sono dissociate citando i versi del Corano stesso in cui si può leggere: “chi uccide un uomo, uccide l’umanità”.

Centinaia di moschee sono state attaccate da gruppi di xenofobi in Europa e manifestazioni di odio razziale sono state organizzate in Francia, Italia e Germania. Ecco, come comunità di stranieri che vivono a Berlino sentiamo il dovere di condannare fortemente ogni tentativo di riaffermare la guerra tra “etnie” e “culture”.

La volontà di generalizzare, di additare l’altro e di colpevolizzare chiunque perché appartenente ad un credo o una cultura differente, è già accaduto in tempi non molto lontani causando ferite profonde che tutt’oggi sanguinano. Italia e Germania, tedeschi e italiani, hanno il dovere assoluto di ricordare gli orrori del nazi-fascismo, di riflettere e ammonire che a nessuno di loro viene alla mente di vedere in tali fenomeni storici un’espressione innata e caratteristica della cultura occidentale mentre troppo spesso la stessa persona si lasci attrarre incoerentemente da questa posizione nei confronti del mondo islamico. Insieme, abbiamo il dovere di dire no ad ogni tentativo pretestuoso di usare le orribili vicende di Parigi come giustificazione per limitare le libertà di cittadini e cittadine musulmane che convivono pacificamente nelle nostra società.

Il Circolo PD di Berlino e Brandeburgo auspica che la democrazia e il buon senso vincano sopra ogni forma, lieve o forte, di razzismo. È compito di ciascuno di noi lottare per garantire che le nostre leggi, i nostri valori e i nostri principi restino sempre alti, vincano sempre. Non permettiamo che ci siano deroghe a questi valori che ci sono costati milioni di vite umane, speranze e tante sofferenze.

Alla violenza di un gruppo di fanatici assassini, che hanno usato una religione per giustificare la loro follia omicida, noi rispondiamo con le parole esemplari di Jens Stoltenberg, ex premier Norvegese, all’indomani della strage consumata da un fanatico che intendeva “difendere la cristianità” in Europa e per far questo decideva di stroncare la vita di decine di giovani europei e stranieri socialdemocratici uniti nell’ideale di una società multietnica, tollerante e democratica: “Puniremo il colpevole. La sua punizione consisterà in questo, che noi diventeremo ancora più tolleranti, più democratici e più generosi”.




Convocazione Assemblea degli iscritti

Berlino, 29.12.2014

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

l’Assemblea degli iscritti del Circolo è convocata per il 21 gennaio 2015 alle ore 19:00 in prima convocazione e in luogo da destinarsi con il seguente ordine del giorno:

  1. Discussione e approvazione di eventuali modifiche allo Statuto del Circolo sulla base delle recenti modifiche apportate allo Statuto PD Nazionale.
  2. Discussione ed eventuale approvazione dei Regolamenti aggiuntivi: “Regolamento per l’iscrizione al Circolo PD Berlino e Brandeburgo” e “Regolamento per la presentazione di candidature alla Segreteria del Circolo PD Berlino e Brandeburgo”. Le proposte sono già state fatte circolare a iscritti/e e simpatizzanti.
  3. Elezione alle seguenti cariche:
    – Vice-segretario
    – Vice-presidente
    – Garante ed eventuali membri – massimo due – della istituendo Commissione
    di garanzia.
  4. Presentazione e approvazione del consuntivo per l’anno 2013 e situazione contabile (Laura Ciaccio, Tesoriere)
  5. Tesseramento 2015
  6. Discussione dei progetti in elaborazione e stesura del calendario degli incontri
  7. Varie ed eventuali

Il luogo dell’incontro sarà comunicato al più presto.

Come nella convocazione dell’Assemblea del 16.12.2014 in cui si approvò lo Statuto del nostro Circolo, suggeriamo di far pervenire per posta elettronica eventuali richieste di integrazione o modifica alle proposte dei Regolamenti prima della data dell’Assemblea qui convocata in modo da facilitare la discussione e approvazione dei vari articoli in un tempo ragionevole.

Per quanto riguardo il punto 5 dell’ordine del giorno ricordiamo che lo Statuto del Circolo approvato il giorno 16 di dicembre scorso prevede all’art. 5 che il rinnovo delle tessere avvenga entro e non oltre il 31 gennaio. I Regolamenti da approvare disciplineranno inoltre la posizione di quanti non saranno in regola entro tale data. Nei giorni prossimi daremo indicazione sulle modalità da seguire per il rinnovo, essendo ancora in attesa della distribuzione dei formulari ufficiali.

Preghiamo inoltre di volere far pervenire eventuali richieste di integrazione all’ordine del giorno entro il 16 gennaio prossimo.

Un caro saluto,

Pierantonio Rumignani
Presidente Circolo PD Berlino

per adesione: Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino




Lettera del Circolo PD Berlino contro la candidatura di Roma per le Olimpiadi

Caro Matteo,

abbiamo appreso dalla stampa dell’appoggio dato da te quale Presidente del Consiglio a una possibile candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.

Insieme con la metà dei berlinesi secondo una rilevazione Forsa, siamo del parere che gli svantaggi che derivano da un’Olimpiade superino i vantaggi. Riassumiamo qui le ragioni della nostra opposizione alla candidatura berlinese che riteniamo valgano anche nel caso di Roma.

  1. Modesta utilità per l’economia

La produttività degli investimenti effettuati per un’Olimpiade è generalmente trascurabile e ben inferiore a quella di investimenti che obbediscono a usuali criteri di economicità. Forti effetti di sostituzione degli investimenti e dei consumi e moltiplicatori tendenzialmente bassi riducono già in partenza l’effetto sul PIL. Non dimentichiamo che vincoli del bilancio pubblico spingono alla compensazione della spesa per le Olimpiadi riducendo altre poste che avrebbero socialmente ed economicamente una priorità superiore.

  1. Costo estremamente elevato

Il costo dei giochi londinesi ha superato, sulla base dei dati più aggiornati, i € 13 miliardi di cui più di € 10 miliardi a carico del contribuente, mentre l’IOC ha introitato nello stesso anno ben € 3,3 miliardi di cui solo € 560 milioni dati come contributo all’ente gestore delle Olimpiadi, Locog. L’esperienza passata mostra significativi eccessi di spesa rispetto ai budget iniziali (Londra: +133% secondo la Oxford University). Il processo di licitazione dei giochi favorisce la lievitazione dei costi, a beneficio di paesi che perseguono fini di prestigio (stime: Sochi US$ 50 miliardi, Beijing $ 30 miliardi).

  1. Effetti negativi per il turismo

Come anche a Londra nel 2012, si assiste a una riduzione dell’affluenza dei turisti durante l’Olimpiade a causa della defezione dei visitatori abituali per l’effetto chiamato “crowding-out” che è massimo nel caso di città turisticamente affermate come Berlino e Roma.

  1. Benefici squilibrati per lo sport e molti aspetti negativi per quello di massa

Gli investimenti privilegiano le grandi strutture, sovente sovradimensionate per il loro successivo utilizzo, a scapito di quelle richieste dallo sport di massa.  In tale senso lo sport competitivo è nemico dello sport di massa perché toglie a questo risorse. Ricordiamo che una buona parte degli investimenti viene effettuata in strutture destinate successivamente alla completa distruzione o almeno a un ridimensionamento. Secondo i piani attuali di Berlino ben circa la metà del budget per gli impianti sportivi di € 2 miliardi verrebbe così spesa.

  1. Aspetti negativi dal punto di vista ecologico e sociale

Terreni devono essere sigillati e cementati, sovente in aree critiche. Aumenti di prezzi generalizzati, anche per le abitazioni, sono da segnalare. Viene inoltre limitata la libera concorrenza a favore di sponsor in prossimità dei luoghi dei giochi e viene proibito, ad esempio a negozianti, l’utilizzo qualsivoglia di simboli in qualche modo legati alle Olimpiadi.

  1. Aspetti problematici relativi alla sicurezza

Nel quadro di interventi invasivi furono impiegate a Londra quarantamila forze dell’ordine con un costo totale di circa € 1,5 miliardi, importo pari a tutti gli introiti commerciali del Locog. Si regista infine nel periodo delle Olimpiadi una  parziale limitazione di diritti civili quali quello della libera espressione e riunione, a Londra sulla base di una legge del 2006.

  1. Contrattualistica problematica

La città aggiudicataria dei giochi è obbligata a firmare lo Host-City Contract, fortemente criticato, che regola minuziosamente i suoi pesanti obblighi tra cui l’emissione di una garanzia illimitata di accollo di tutti i costi aggiuntivi rispetto alla previsione. Tale contratto è alla radice del ritiro delle candidature per le Olimpiadi del 2022 di Oslo e, a seguito di un referendum popolare, di Monaco.

Nel nostro giudizio negativo non siamo soli. Le città di Monaco e Oslo sono gli ultimi episodi di un rifiuto crescente delle Olimpiadi nella loro faraonica veste attuale che ha come conseguenza una selezione progressivamente indirizzata verso candidati di paesi autoritari.

A fronte di tali sviluppi l’IOC stesso cerca di rimediare con l’approvazione recente di un programma di rinnovamento “Agenda Olimpica 2020”. Le relative proposte contengono però pochi obiettivi definiti, quale ad esempio la limitazione del numero degli atleti e delle competizioni, limitandosi principalmente all’enunciazione di intenzioni spesso generiche. Forti perplessità nascono inoltre dalla volontà dichiarata di rafforzare l’attività di lobbying e di investire in un proprio canale televisivo con costi che si prevedono elevati. Gli sforzi dell’IOC sono quindi ancora da considerare inadeguati.

Noi riteniamo che l’Italia non debba farsi attrarre, magari per considerazioni di prestigio, da progetti costosi e inopportuni – anche e non solo per la situazione difficile delle nostre finanze – e seguire l’esempio di altre città, tra cui probabilmente anche Parigi,  che rifiutano questo tipo di Olimpiadi.

Siamo delusi dall’appoggio dato da numerosi partiti a iniziative di candidatura alle Olimpiadi senza valutare appieno gli argomenti che consiglierebbero una posizione differente. Come insegnano i recenti casi tedeschi e norvegesi tali decisioni vengono sovente prese dai vertici di partito senza tenere in conto i giudizi della propria base. Questa si rivela, soprattutto nei partiti della sinistra europea, per lo meno diffidente se non contraria a candidature. Ci auguriamo che il nostro partito faccia proprie le nostre considerazioni cogliendo anche l’occasione per ridurre l’evidente rottura nel mondo politico tra vertici e base oggi così evidente.

Siamo pronti a discutere in modo aperto in tutte le sedi opportune il tema che ci ha spinto a scrivere questa lettera. Chiediamo inoltre che per Roma si faccia come a Berlino, ove vi è un impegno a consultare la popolazione per la decisione finale sull’opportunità della candidatura.

Ti ringraziamo per la tua attenzione.

il Circolo PD Berlino 




Cena di Natale con Statuto!

Care amiche e cari amici,

in data 16.12.2014 il Circolo PD di Berlino si è riunito con un’Assemblea Straordinaria per discutere e approvare lo Statuto. La discussione è stata molto proficua e alla fine siamo riusciti ad approvare lo Statuto del Circolo che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2015.

Lo Statuto del Circolo PD di Berlino è stato l’esito desiderato e sudato di un processo iniziato ormai mesi fa. Come Presidente dell’Assemblea degli iscritti avevo proposto già a giugno 2014 di dotarci almeno di un regolamento interno per poter garantire la trasparenza e il rispetto delle regole. Abbiamo, con questo Statuto, regolamentato le iscrizioni future, le funzioni del Consiglio e del Direttivo così come abbiamo previsto procedure più rigide e chiare di controllo e garanzia per evitare da oggi in poi ogni tipo di irregolarità.

Berlino dimostra che è possibile mettere per iscritto la trasparenza e concretizzarla, non solo discuterla, chiacchierarla o utilizzarla a fini strumentali. Sarà nostro impegno assoluto quello di rispettare queste regole. Noi ci siamo impegnati seriamente in questo progetto e sono particolarmente onorato e felice di aver visto oggi, come Segretario, l’approvazione di questo Statuto dopo una discussione molto puntuale e critica.

Il Circolo mette a pieno regime i contenuti del codice etico del PD, il manifesto dei valori e degli Statuti PD nazionale ed Estero, integrando con procedure interne di controllo e garanzia. Per questo abbiamo anche previsto regolamenti attuativi che il Direttivo in sede di Consiglio proporrà e approverà circa le procedure di candidatura, di iscrizione e di “verifica” dei mandati del Segretario e del Presidente, seguendo l’esempio dell’SPD.

A questo importante evento ha fatto seguito un momento più leggero, ma non me non meno importante: una cena natalizia di autofinanziamento per festeggiare il Natale e l’anno nuovo tutti insieme. All’evento hanno partecipato 39 persone, molte delle quali esterne al PD. Un grazie particolare agli amici tedeschi della SPD e del PES che ci hanno fatto compagnia.

In quest’occasione ci siamo incontrati, abbiamo discusso, mangiato assieme e insieme abbiamo cantato la voglia di fare comunità: come italiani abbiamo cantato “Bella Ciao” e gli amici tedeschi hanno cantato “Die Gedanken sind frei!”. Abbiamo celebrato la libertà e il pensiero libero!

Un momento per me bello e importante di vero incontro, di vera voglia di fare comunità. Per questo evento dobbiamo ringraziare anche Grano&Pepe che ci ha ospitati e ha preparato un menù davvero eccellente. Abbiamo ricreato un clima da Festa dell’Unità che mi ha davvero entusiasmato.

Un grazie di cuore a tutti e un augurio: che trasparenza, legalità, rispetto delle regole e voglia di impegnarsi per il bene di tutti abbiano la meglio, sempre. Che il nostro impegno e la nostra passione possano dimostrare a chi oggi è scettico, deluso o arrabbiato, che c’è anche del buono e che è bene esserci per far sì che queste energie non vadano perse, ma si rinnovino e si rafforzino.

Un caro saluto

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino  




Assemblea degli iscritti PD di Berlino e chiusura lavori anno 2014

Care amiche e cari amici,

il 16 dicembre 2014 il Circolo PD di Berlino si riunisce in seduta d’Assemblea Straordinaria per poter completare alcune riforme interne urgenti e per poter chiudere il 2014 con qualche cosa di davvero importante.

Discuteremo e procederemo all’approvazione del nostro Statuto interno completando un processo iniziato ormai a giugno 2014 quando come Presidente dell’Assemblea del Circolo avevo proposto di iniziare una discussione sul tema delle regole e della trasparenza. Oggi l’Assemblea Nazionale del PD ha approvato alcune modifiche allo Statuto tra cui una modifica all’art.40 relativo alla decadenza degli iscritti non in regola con il versamento della quota contributiva. Su questo aspetto avevamo avuto una discussione molto forte ed esprimo soddisfazione poiché ci siamo dimostrati avanguardie: trasparenza e legalità devono essere valori praticati e non solo enunciati. Noi a Berlino lo abbiamo fatto e il 16 dicembre 2014, salvo problemi, approveremo il quadro normativo con cui lavoreremo a partire dall’anno 2015.

L’incontro si terrà presso il locale Grano&Pepe in Jannowitzbrücke (U+S) in Brückenstrasse 10/B alle ore 18:00.

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Ricordo che possono partecipare all’Assemblea anche le elettrici e gli elettori non iscritti al Partito Democratico, ma senza diritto di voto.

Alle ore 20:00 il locale ci ospita per la cena di autofinanziamento di Natale. Le registrazioni sono già tante quindi in caso foste interessati mandate una email a circolopdberlino@libero.it per registrarvi e chiedere informazioni sul menù.

Un caro saluto

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino 




Lettera del Segretario Federico Quadrelli sulla vicenda romana

Care amiche e cari amici,

in questi giorni apprendiamo di un altro caso di malaffare intrecciato con la politica. Roma è oggetto dell’attenzione della magistratura e della stampa per un impressionate caso di corruzione che coinvolge personaggi del mondo dello spettacolo e della politica, da destra a sinistra. E che, purtroppo, riguarda anche un importante pezzo del PD romano, ora commissariato dal Presidente del PD Matteo Orfini su decisione del Segretario PD Matteo Renzi.

La situazione è davvero sconcertante. Ritengo che sia fondamentale, da parte del Partito Democratico, agire con rapidità per fare chiarezza. Esprimo una forte rabbia e una profonda preoccupazione perché vicende come queste, così come i casi di Expo e di Venezia, tra gli altri, minano ancora di più la fiducia che le gente ha nei confronti della Politica, dei politici e nello specifico del nostro Partito. La fiducia è una superficie fragile che una volta incrinata non si recupera facilmente. In un clima generale di alta sfiducia e disaffezione tutto questo è ancora più grave e ci deve far riflettere.

Le persone disoneste purtroppo esistono e non hanno colore politico. Ciò che è importante è individuarle e fare in modo che non possano danneggiare chi, invece, con dedizione, passione e onestà dedica la propria vita alla collettività.

La magistratura farà il suo lavoro, come sempre. E come sempre attendiamo gli esiti delle indagini per poterci esprimere in merito alla colpevolezza di questo o quel personaggio. Spero che le posizioni delle persone del nostro partito vengano al più presto chiarite e che venga fugato ogni minimo dubbio di una qualche co-responsabilità in questa vicenda. Me lo auguro anche per tutti gli altri coinvolti a prescindere dall’appartenenza di partito.

La buona Politica deve essere fatta da persone che seppur divise da idee e ricette sui vari problemi siano, invece, unite dalla stessa dose di onestà, impegno e passione.

A coloro che leggendo queste notizie o ascoltandole in tv e in radio, o sul web, pensano di poter dire: “ecco, le solite cose, sono tutti uguali” voglio dire che sbagliano. Se queste vicende che coinvolgono pochi individui vengono generalizzate, si compie una grave ingiustizia nei confronti di coloro che si impegnano onestamente e che credendoci sacrificano molto della propria vita, del proprio tempo, delle proprie energie. Si compie una forte ingiustizia nei confronti di chi lavora, in silenzio e lontano dai riflettori, davvero per il bene di tutti.

Per questa ragione sento il bisogno di parlare a tutti coloro che negli anni hanno deciso di “farsi da parte”. Che hanno deciso di non partecipare più alla vita politica, da attivisti, simpatizzanti o elettori ed elettrici: non lasciate che queste notizie facciano venire meno la vostra voglia di partecipare e di fare. Anzi, pensate che proprio perché ci sono questi casi, la vostra presenza, il vostro controllo, la vostra voglia di giustizia e onestà, serve ora più che mai!

Siate presenti e partecipate con noi per poter cambiare in meglio questo partito e il sistema nel suo insieme.Non lasciate che a partecipare siano poi solo coloro che hanno interessi particolari da difendere, per se stessi. Partecipate in ogni modo che vi è possibile, per non lasciare in mano a chi non lo merita il vostro stesso destino.

Con preoccupazione, ma fiducia

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino