1

Calendario degli incontri PD Berlino e Brandeburgo

Care iscritte e cari iscritti,

care e cari simpatizzanti,

Di seguito riportiamo il calendario degli incontri del Circolo per i prossimi mesi. Come di consueto gli incontri si terranno alle ore 19.30 presso la sede SPD di Berlino, in Müllerstr. 163 S+U Wedding nella Dorothea-Hirschfeld-Raum (DHR), al primo piano.

17 marzo 2015

21 aprile 2015

19 maggio 2015

23 giugno 2015

21 luglio 2015

 




Comunicato del Circolo PD Berlino e Brandeburgo contro il fascismo e ogni forma di razzismo

I recenti attacchi di stampo fascista sui social media alla deputata del PD, On. Laura Garavini, ci spingono a scrivere questa dichiarazione perché essi appaiono iscrivibili in un processo generalizzato di riaffermazione del pensiero autoritario. Ovunque si guardi – Russia, Cina, Turchia, il mondo arabo, Israele stessa o anche in Europa come in Ungheria, Francia, Germania e anche nel nostro paese – si assiste in modo allarmante, non solo nei governi ma anche nella società in generale, a una deriva più o meno apertamente antidemocratica.

Guardiamo con preoccupazione il riproporsi di scenari che la storia del ventesimo secolo ha inesorabilmente analizzato e condannato, e che reputavamo ormai superati. Ci siamo forse illusi che con l’espandersi nella società di un primo benessere e l’affacciarsi alla politica delle messa popolari, sarebbe seguito anche un consolidamento della democrazia in tutti i paesi in cui essa sembrava aver messo le radici. Las toria purtroppo ha preso una strada diversa.

Ciò che crea particolare inquietudine è l’ostentazione e l’arroganza con cui posizioni antidemocratiche vengono presentate utilizzando riferimenti aperti e senza nascondimenti a principi autoritari nella convinzione di trovarsi sostenuti da una parte crescente delle persone cui ci si rivolge.

Per quanto riguarda gli italiani più da vicino, le esternazioni di Orbán, Le Pen, Erdogan e anche di Salvini devono essere viste in tale contesto che sembra dare ragione nei fatti a chi pensa che si stia assistendo a una virata generalizzata delle società verso la “destra”, per utilizzare un termine che deve essere esteso, impropriamente in termini storici, ai paesi dell’area comunista o ex-comunista.

Il Circolo PD Berlino e Brandeburgo intende esprimere con forza la sua totale opposizione verso ogni forma di fascismo e razzismo e richiamare alla necessità di combattere apertamente le loro manifestazioni in tutti i settori della vita pubblica in cui essi si manifestano, inclusa l’area dei social media.

Persone sempre più giovani, sfruttando Facebook o Twitter, costituiscono pagine e spazi di discussione virtuali in cui si inneggia a figure ripugnanti del nazi-fascismo, quale quella di Benito Mussolini. Ci sono veri e propri tentativi di revisionismo storico in cui si vorrebbe far passare per buono un sistema che fu dittatoriale e spregiudicato. Alcune pagine fomentano l’odio contro omosessuali, ebrei, migranti in generale e, in alcuni casi promuovono la ribellione contro lo Stato di diritto e definiscono tutti quelli che non si riconoscono in quel sistema di non-valori, delle “zecche comuniste” meritevoli di “essere messi al muro”.

Questo è quanto accaduto di recente alla deputata PD Laura Garavini, rappresentante degli italiani all’estero. Di fronte al silenzio di Facebook alle richieste di oscurare le pagine inneggianti il al fascismo, quali “Giovani fascisti italiani” con oltre 130.000 iscritti, l’On. Garavini scrive un articolo di denuncia sull’Huffington Post Italia e da quel momento riceve insulti e minacce esplicite.

Abbiamo espresso la nostra solidarietà e vicinanza all’On. Garavini attraverso un messaggio a lei inviato ma crediamo che sia importante fare ancora di più. Noi del Circolo PD Berlino e Brandeburgo siamo fieri di definirci antifascisti e democratici. Chiediamo che Facebook in Italia rispetti, nell’esercizio della propria attività, le nostre leggi. Ricordiamo infatti, che in Italia, in base alla legge 20 giugno 1952, n.645 l’apologia del fascismo è un reato per cui è prevista la reclusione da 6 mesi a 2 anni con multa da 206 a 516 euro. E definirsi “giovani fascisti” e istituire online un gruppo con oltre 130.000 iscritti è senza dubbi propaganda dell’ideologia fascista e rappresenta il tentativo di costituire un gruppo reale ispirato a quei non-valori.

Siamo dell’avviso che i social media debbano rimanere un’area di espressione più libera possibile, ma siamo anche del parere che tale libertà debba tenere conto di quanto la legge prescrive nell’interesse dei social media stessi per evitare che l’eccesso divori la libertà e, con essa, la loro esistenza. È un tema (e un problema) di enorme importanza per la democrazia moderna che deve essere affrontato con la massima priorità. Anche in Italia – nel caso concreto con l’applicazione della legge sull’apologia del fascismo anche in Internet.

Il fascismo è una degenerazione politica contro cui lotteremo sempre. La memoria storica deve essere conservata ed è imperativo per chi fa politica rinnovare questo messaggio. Il ventennio fascista è stato un momento di oppressione e di violenza. L’esperienza della seconda guerra mondiale con il dilagare del nazi-fascismo ha segnato la vita e la storia di questo continente e del mondo. In tanti hanno lottato sacrificando le proprie vite affinché la società in cui vivevano fosse più libera, più giusta e più sana. Il benessere di oggi, il nostro poter esprimere idee e opinioni in libertà, senza il timore di essere perseguitati, minacciati, incarcerati o uccisi – solo per averle espresse – è il patrimonio grandioso che ci deriva dalla resistenza e dalla voglia di riscatto di una comunità.

Da parte nostra denunceremo ogni caso di tentativo di glorificare una pagina della nostra storia che deve essere invece considerata come oscura. Ci opporremo con forza ad ogni tentativo di mistificazione della realtà e della storia. Lotteremo senza se e senza ma contro ogni forma, reale o virtuale, di fascismo. E contro ogni sua manifestazione senza lasciarci intimorire.

Uniti per difendere la libertà e la democrazia!

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Europäische Sozialdemokraten in der Leistikowstraße

Post originale su Andreas Schlüter

Am Samstag waren Mitglieder der italienischen PD Berlino, der französischen PS Berlin und der SPD Potsdam-West zu Gast in der Leistikowstraße. Die Leiterin der Gedenkstätte Dr. Ines Reich führte die Gruppe durch die historischen Stätte. Unter den Orten aus der Zeit des Kalten Krieges nimmt die Leistikowstraße eine besondere Rolle ein, denn wenige sind so originalgetreu erhalten.




Speranza e lotta per la legalità nel discorso del nuovo Presidente della Repubblica

Oggi, 3 febbraio 2015, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato il suo settennato. Il discorso pronunciato al Parlamento e ai delegati regionali era un discorso rivolto alla nazione. Il Presidente ha parlato a ciascuno di noi. Le parole scelte sono state significative, importanti e molto chiare.

Alcuni dei passaggi del discorso meritano, secondo me, una particolare attenzione. Parte dell’intervento è dedicato a spiegare, magistralmente, cosa significa “rispettare” e “garantire” la Costituzione. Il Presidente dice che “la garanzia più forte della Costituzione consiste nella sua applicazione, nel viverla giorno per giorno” nel fare tutto il possibile affinché i diritti vengano realmente protetti e garantiti, a tutti. Cita i diritti al lavoro, all’istruzione, alla libertà religiosa e alla sicurezza. Una parte importante è rivolta ai giovani, alle loro speranze tradite e alla paura del futuro. Invita i parlamentari più giovani a portare avanti il loro lavoro con serietà, perché rappresentano tutte le speranze e le ansie della loro generazione. Non mancano le parole per la nostra storia non troppo lontana: la resistenza. Il valore della memoria, del rispetto e dell’impegno che dobbiamo ogni giorno rinnovare per difendere questa democrazia, che ricorda non è data una volta per sempre, ma deve essere protetta e rinnovata.

Un altro tema importante, per me assolutamente irrinunciabile, è la questione della legalità. Nelle parole del Presidente: “difendere la Costituzione significa affermare il senso di legalità, la lotta alla mafia e alla corruzione sono priorità assolute. La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile. Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini. Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato. Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci”. Si sentiva il bisogno, finalmente, di un riferimento chiaro e forte, alla lotta per la legalità e contro ogni forma di corruzione. E naturalmente, per la sua storia personale e professionale, non poteva mancare l’invito ad una battaglia senza remore alla Mafia e a tutte le sue declinazioni. Ma per fare questo, per affermare il principio di legalità e battere la criminalità organizzata così come la corruzione, serve “una moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci” ma anche “una dirigenza politica e amministrativa capaci di compiere il proprio dovere”.

Parole forti, dette con serenità e voce tranquilla. Ma sono macigni che ci colpiscono in pieno, se pensiamo alle vicende di Venezia, Roma, Milano, Liguria e recentemente dell’Emilia Romagna. Non possiamo non agire, non possiamo non prendere in mano le sorti di questo Paese, partendo da noi stessi, partendo da una radicale ristrutturazione del nostro partito e del tessuto che lo circonda.

La democrazia ha un costo e non sopravvive di per sé. L’impegno di ciascuno di noi è indispensabile al conseguimento del successo collettivo. E mi è piaciuto molto il riferimento, passato quasi inascoltato, che per far valere il principio di legalità e per poter spingere il Paese fuori dalla palude (quella economica e sociale!) è necessario che ciascun suo membro della collettività partecipi al sostentamento della stessa. Un chiaro monito ai comportamenti scorretti e troppo diffusi dell’evasione fiscale e dell’elusione. Questo è ciò che ci ho letto e questo vado ripetendo da tempo: per una vera battaglia per la legalità, non basta lottare contro la mafia e contro le altre organizzazioni a stampo mafioso, serve intervenire sul comportamento civico degli italiani e delle italiane, serve diffondere, per usare le parole di Nando dalla Chiesa, conoscenza e consapevolezza.

Infine, come non apprezzare, da italiano all’estero, il riferimento chiaro e forte al valore dell’Europa unita? All’importanza dell’integrazione e della solidarietà. Come non apprezzare la connessione fatta tra bisogno dell’accoglienza per le comunità straniere in Italia e il saluto alle comunità di italiani all’estero? Questo ci fa ben sperare. Nelle parole del Presidente: “nella nuova Europa l’Italia ha trovato l’affermazione della sua sovranità; un approdo sicuro ma soprattutto un luogo da cui ripartire per vincere le sfide globali. L’Unione Europea rappresenta oggi, ancora una volta, una frontiera di speranza e la prospettiva di una vera Unione politica va rilanciata, senza indugio.”

Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica.  Nella sincera speranza che possa concretizzare, con il suo ruolo di arbitro, quanto affermato in questo discorso di apertura del settennato. Confido nella sua competenza e nel suo rigore. Spero che sia intransigente arbitro e giudice, capace di affermare i diritti di tutti e di perseguire con limpidezza il benessere di tutta la nostra comunità. Nei confini d’Italia e al di fuori di essi.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino&Brandeburgo

Link al testo integrale del discorso del Presidente Mattarella: >> clicca qua <<

Link al video del discorso del Presidente Mattarella: >> clicca qua <<




Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto, al quarto scrutinio con una maggioranza molto grande (665 voti), come nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci uniamo agli auguri di buon lavoro e alle congratulazioni per questa rapida e condivisa elezione.

Dopo i fatti 2013, è stato bello vedere un Parlamento ordinato e rispettoso che in modo chiaro e concordato ha eletto una figura di garanzia come quella di Sergio Mattarella alla più alta carica dello Stato. Con la sua storia personale e la sua attività politica del passato, siamo certi che Mattarella sarà in grado di riportare temi quali la legalità, la lotta alla Mafia, il rispetto delle regole e delle leggi, al primo posto nella sua attività di “arbitro”. Estraneo ad ogni schieramento politico attuale, ci auguriamo che possa essere anche un rigoroso garante della Costituzione e che ne difenda i valori e gli scopi.

Ci auguriamo anche che, come con Giorgio Napolitano, proceda nella difesa dell’Europa e nel rafforzamento del processo di integrazione che è ancora lungi dall’essere completato.

Un augurio di buon lavoro, Presidente Mattarella.

Federico Quadrelli

Segretario del Circolo PD Berlino&Brandeburgo




Noi del PD Berlino e i recenti fatti del PD Liguria

Care iscritte, cari iscritti

care e cari simpatizzanti,

I recenti fatti del PD ligure scaldano ulteriormente gli animi del nostro partito. Occorre canalizzare le spinte verso la riflessione su ciò che deve essere cambiato, evitando che si giochi solo al massacro. Non vi è dubbio che il PD possa asserire con un certo orgoglio di essere l’unica formazione politica in Italia ad applicare il sistema delle primarie. Ma è anche vero che le regole delle primarie PD mostrano chiaramente forti punti di debolezza e che questi minacciano di compromettere irreparabilmente in prospettiva la sua natura di strumento di democrazia. Tutti coloro che pensano che il sistema delle primarie sia un progresso rispetto al sistema delle nomine fatte nell’ambiente chiuso degli adepti e iniziati di un partito devono quindi sentirsi chiamati a uno sforzo per trovare proposte utili al miglioramento della situazione attuale, al di là della discussione sulle persone, le loro intenzioni e le loro azioni.

Desideriamo quindi esporre agli iscritti e ai simpatizzanti del nostro Circolo la nostra posizione chiedendo la loro partecipazione a un dibattito da proiettare anche all’esterno:

  1. Il sistema delle primarie va difeso e migliorato là dove esso è particolarmente debole.
  2. Tale sistema, come congegnato attualmente, rende i processi elettivi permeabili all’intervento  di forze esterne al PD che cercano di influenzarne le decisioni in modo indebito.
  3. Consideriamo che alla radice del problema sia in particolare la possibilità per chiunque di comparire anche solo il giorno delle primarie e di richiedere l’iscrizione contestuale alla lista degli elettori e quindi l’ammissione al voto.
  4. Come misura a prevenzione dell’infiltrazione indebita di elementi non affini al PD, richiediamo che le liste degli elettori vengano chiuse in anticipo e per tempo, ad esempio un mese dalla votazione delle primarie, permettendo così l’esercizio di un controllo, in particolare da parte della Commissione di garanzia competente, su possibili movimenti anomali nelle liste.
  5. Quale ulteriore misura proponiamo che sia la registrazione all’Anagrafe degli iscritti sia quella dei simpatizzanti all’Albo degli elettori avvengano mediante la presentazione del richiedente da parte di due persone già iscritte al PD in modo da evitare situazioni strumentali di anonimato.
  6. Chiediamo quindi che gli Statuti vigenti del PD, nazionale ed estero, vengano emendati corrispondentemente permettendo anche alle sedi periferiche di adottare nel proprio ambito tali misure che sono al momento impedite dalla regolamentazione attuale del partito.

Siamo coscienti del fatto che non sia possibile il raggiungimento della situazione ideale in cui registrazioni indebite all’Anagrafe e all’Albo possano essere escluse in modo assoluto nella pratica. Tuttavia pensiamo che sia necessario adoperarsi con la massima urgenza data la gravità delle manchevolezze attuali del sistema elettivo del partito al fine di introdurre norme che aiutino in modo rapido ed efficace alla riduzione drastica del fenomeno delle “male iscrizioni”, i particolare in vista di appuntamenti elettorali. Siamo coscienti che il nostro è solo un contributo ma siamo decisi a farcene portatori in una discussione più ampia che porti all’adozione di misure concrete nel breve.

Nel sentirci confortati dai recenti avvenimenti nella nostra scelta di dare alta priorità agli aspetti delle regole di funzionamento interno del nostro Circolo chiediamo l’appoggio dei suoi membri e simpatizzanti. Siamo dell’avviso che il “contenitore”, ovvero le regole, abbiano influenza sul contenuto e che quindi la nostra azione, per quanto apparentemente dedicata in questo specifico momento a temi secondari rispetto alle questioni politiche più grandi e vaste, sia condizione necessaria per la futura evoluzione e il successo del PD.

Non crediamo quindi che si possa semplicemente concludere la vicenda ligure osservando, come riferito da testate giornalistiche, che la “Discussione (è) chiusa” e che “adesso si deve dare una mano a chi ha vinto”. E chi è stato dichiarato vincitore non può procedere oltre senza altra riflessione solo perché la sua vittoria è “legittimata e (lei è) proiettata alle elezioni regionali”.  Né vogliamo entrare in discussioni a livello personale che richiedono, fra l’altro, una conoscenza assai maggiore dei fatti di quella che noi abbiamo. Con molta umiltà dobbiamo tutti riconoscere che le cose non sono andate affatto bene in Liguria, che le storture evidenziate da tali vicende, che non sono ahimè le prime in ordine temporale, gettano ombre lunghe sul partito intero e soprattutto su chi è uscito eletto e che dobbiamo tutti correre ai ripari senza indugi. Questo è quello che cerchiamo qui di fare senza considerazioni di appartenenza a schieramenti.

A voi tutti i nostri saluti cordiali

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino




Incontro con il Senatore Claudio Micheloni

Il 16 gennaio 2015 abbiamo incontrato il Senatore Claudio Micheloni presso la sede della SPD di Berlino ed è stato un evento importante.

Erano presenti, oltre agli iscritti del Circolo, anche i rappresentanti delle due liste Comites che ad Aprile si confronteranno nella sfida elettorale e la Presidentessa in carica del Comites di Berlino, Simonetta Donà.

Il senatore ci ha parlato in modo chiaro e onesto della condizione attuale dei Comites. Purtroppo la partecipazione al momento è molto bassa. Solo il 3,5% degli aventi diritto si sono iscritti e manca poco ormai. Sarà importante che gli iscritti AIRE si pre-iscrivano per poter esercitare il loro diritto di voto. Il Senatore Claudio Micheloni ci ha spiegato di aver fatto ricorso affinché laddove c’è una sola lista, la seconda possa avere il tempo di raccogliere le firme necessarie per potersi presentare. Un elemento irrinunciabile di democrazia. Un punto che il Senatore ha sottolineato con grande chiarezza. Una battaglia che porterà avanti, anche se riconosce le grandi difficoltà.

Con il Senatore Micheloni abbiamo discusso anche della situazione attuale della politica italiana. Le riforme in campo sono importanti e meritano una profonda riflessione. La riforma Costituzionale, per esempio, tocca gli assetti stessi del nostro Paese, del sistema politico italiano. A breve si discuterà anche della legge elettorale e sarà imperativa una discussione approfondita. Qui c’è in gioco il senso stesso della democrazia, ricordiamolo.

Ringrazio, a nome del Circolo, il Senatore Claudio Micheloni per essere stato nostro ospite e per averci aiutato a fare chiarezza sulla questione della rappresentanza estera e dei rinnovi dei Comites.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino 




Assemblea del 21 gennaio 2015

Berlino, 15.01.2015

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

a seguito della convocazione del 29 dicembre scorso della prossima Assemblea in data 21 gennaio 2015 alle ore 19.00, vi confermiamo che il luogo dell’incontro sarà presso NaturFreunde Landesverband Berlin e.V., Paretzer Straße 7, 10713 Berlin. La sede dei Naturfreunde è in un locale fronte strada. A pochi passi si trova la fermata del bus 249 che parte dall’ S+U  Zoologischer Garten in direzione Grunewald, Roseneck.

L’ordine del giorno è così modificato:

  1. Discussione e approvazione di eventuali modifiche allo Statuto del Circolo sulla base delle recenti modifiche apportate allo Statuto PD Nazionale.
  2. Discussione ed approvazione del nuovo logo e dei Regolamenti aggiuntivi: “Regolamento per l’iscrizione al Circolo PD di Berlino e Brandeburgo” e “Regolamento per la presentazione di candidature alla Segreteria del Circolo PD di Berlino e Brandeburgo”, “Regole relative alla movimentazione di cassa”. In allegato si trovano le proposte per il nuovo logo e i Regolamenti con ultime limitate modifiche.
  3. Decisione relativa all’apertura di un conto presso la Berliner Sparkasse.
  4. Elezione alle cariche vacanti
  5. Presentazione e approvazione del consuntivo per l’anno 2014 e situazione contabile (Laura Ciaccio, Tesoriere)
  6. Tesseramento 2015
  7. Discussione dei progetti in elaborazione e stesura del calendario degli incontri
  8. Varie ed eventuali

 

Copia del consuntivo per l’anno 2014 vi sarà inviato non appena la Segreteria avrà apposto la sua controfirma a nome del Direttivo.

Come nell’ultima convocazione suggeriamo di far pervenire per posta elettronica eventuali richieste di integrazione o modifica alle proposte dei Regolamenti prima della data dell’Assemblea in modo da facilitare la discussione e approvazione dei vari articoli in un tempo ragionevole.

Per quanto riguardo il punto 5 dell’ordine del giorno ricordiamo nuovamente che lo Statuto del Circolo approvato il giorno 16 del dicembre scorso prevede all’art. 5 che il rinnovo delle tessere avvenga entro e non oltre il 31 gennaio. I Regolamenti da approvare disciplineranno inoltre la posizione di quanti non saranno in regola entro tale data. Le nuove modalità per la nuova iscrizione e per il suo rinnovo sono descritte compiutamente nei Regolamenti che sono stati completati anche su questo punto.

Un caro saluto,

Pierantonio Rumignani
Presidente Circolo PD Berlino e Brandeburgo

per adesione: Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Comunicato Circolo PD Berlino e Brandeburgo sulle vicende di Parigi

Quanto è accaduto nei giorni passati a Parigi è stato terribile. Due terroristi hanno fatto irruzione nella sede del giornale satirico parigino Charlie Hebdo uccidendo dodici persone, tra cui molti membri della redazione, poi un terzo terrorista in accordo con i primi due ha ucciso altre persone in un supermercato, significativamente le vittime erano ebrei francesi.

download

Il Circolo del PD di Berlino e Brandeburgo esprime la propria solidarietà alle famiglie delle vittime e si unisce alle dichiarazioni di tutti coloro che condannano fermamente quanto accaduto. Fatte le dovute premesse riteniamo però sia fondamentale tenere distinti due livelli: quello del fondamentalismo di matrice islamica, con tutte le azioni di terrorismo e violenza che ne scaturiscono; e l’Islam in quanto religione.

Le vicende di Parigi hanno generato un moto d’indignazione in tutti coloro che si definiscono democratici, pacifici e tolleranti. Le varie manifestazioni organizzate nelle varie città d’Europa, da Londra a Berlino, passando da Parigi, hanno dimostrato che è possibile anche stare uniti, nelle nostre diversità. Un obiettivo che è anche il motto dell’Unione Europea, appunto: uniti nella diversità.

Purtroppo, però, abbiamo anche assistito all’emergere di nuove forze xenofobe e razziste che non hanno aspettato a lungo per poter lucrare su queste vicende con fini meramente propagandistici, in una specie di perversa alleanza nei fatti con i fondamentalisti ai fini di una radicalizzazione della situazione. Ci riferiamo a tutti quegli esponenti politici e movimenti che hanno gridato al pericolo islamico in Europa, ai “milioni di musulmani pronti a sgozzare” e alle richieste sempre più pressanti di annullare Schengen e di “chiudere le frontiere”. Siamo impressionati dalla violenza verbale scaturita a danno non dei colpevoli in quanto tali, cioè assassini, a prescindere dall’origine etnica e il credo religioso, ma verso tutti i musulmani d’Europa.

Le comunità musulmane si sono dissociate apertamente. Perfino guide spirituali di Paesi non proprio democratici come l’Iran, o al centro di una guerra civile tra musulmani come la Siria, si sono dissociate citando i versi del Corano stesso in cui si può leggere: “chi uccide un uomo, uccide l’umanità”.

Centinaia di moschee sono state attaccate da gruppi di xenofobi in Europa e manifestazioni di odio razziale sono state organizzate in Francia, Italia e Germania. Ecco, come comunità di stranieri che vivono a Berlino sentiamo il dovere di condannare fortemente ogni tentativo di riaffermare la guerra tra “etnie” e “culture”.

La volontà di generalizzare, di additare l’altro e di colpevolizzare chiunque perché appartenente ad un credo o una cultura differente, è già accaduto in tempi non molto lontani causando ferite profonde che tutt’oggi sanguinano. Italia e Germania, tedeschi e italiani, hanno il dovere assoluto di ricordare gli orrori del nazi-fascismo, di riflettere e ammonire che a nessuno di loro viene alla mente di vedere in tali fenomeni storici un’espressione innata e caratteristica della cultura occidentale mentre troppo spesso la stessa persona si lasci attrarre incoerentemente da questa posizione nei confronti del mondo islamico. Insieme, abbiamo il dovere di dire no ad ogni tentativo pretestuoso di usare le orribili vicende di Parigi come giustificazione per limitare le libertà di cittadini e cittadine musulmane che convivono pacificamente nelle nostra società.

Il Circolo PD di Berlino e Brandeburgo auspica che la democrazia e il buon senso vincano sopra ogni forma, lieve o forte, di razzismo. È compito di ciascuno di noi lottare per garantire che le nostre leggi, i nostri valori e i nostri principi restino sempre alti, vincano sempre. Non permettiamo che ci siano deroghe a questi valori che ci sono costati milioni di vite umane, speranze e tante sofferenze.

Alla violenza di un gruppo di fanatici assassini, che hanno usato una religione per giustificare la loro follia omicida, noi rispondiamo con le parole esemplari di Jens Stoltenberg, ex premier Norvegese, all’indomani della strage consumata da un fanatico che intendeva “difendere la cristianità” in Europa e per far questo decideva di stroncare la vita di decine di giovani europei e stranieri socialdemocratici uniti nell’ideale di una società multietnica, tollerante e democratica: “Puniremo il colpevole. La sua punizione consisterà in questo, che noi diventeremo ancora più tolleranti, più democratici e più generosi”.




Convocazione Assemblea degli iscritti

Berlino, 29.12.2014

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

l’Assemblea degli iscritti del Circolo è convocata per il 21 gennaio 2015 alle ore 19:00 in prima convocazione e in luogo da destinarsi con il seguente ordine del giorno:

  1. Discussione e approvazione di eventuali modifiche allo Statuto del Circolo sulla base delle recenti modifiche apportate allo Statuto PD Nazionale.
  2. Discussione ed eventuale approvazione dei Regolamenti aggiuntivi: “Regolamento per l’iscrizione al Circolo PD Berlino e Brandeburgo” e “Regolamento per la presentazione di candidature alla Segreteria del Circolo PD Berlino e Brandeburgo”. Le proposte sono già state fatte circolare a iscritti/e e simpatizzanti.
  3. Elezione alle seguenti cariche:
    – Vice-segretario
    – Vice-presidente
    – Garante ed eventuali membri – massimo due – della istituendo Commissione
    di garanzia.
  4. Presentazione e approvazione del consuntivo per l’anno 2013 e situazione contabile (Laura Ciaccio, Tesoriere)
  5. Tesseramento 2015
  6. Discussione dei progetti in elaborazione e stesura del calendario degli incontri
  7. Varie ed eventuali

Il luogo dell’incontro sarà comunicato al più presto.

Come nella convocazione dell’Assemblea del 16.12.2014 in cui si approvò lo Statuto del nostro Circolo, suggeriamo di far pervenire per posta elettronica eventuali richieste di integrazione o modifica alle proposte dei Regolamenti prima della data dell’Assemblea qui convocata in modo da facilitare la discussione e approvazione dei vari articoli in un tempo ragionevole.

Per quanto riguardo il punto 5 dell’ordine del giorno ricordiamo che lo Statuto del Circolo approvato il giorno 16 di dicembre scorso prevede all’art. 5 che il rinnovo delle tessere avvenga entro e non oltre il 31 gennaio. I Regolamenti da approvare disciplineranno inoltre la posizione di quanti non saranno in regola entro tale data. Nei giorni prossimi daremo indicazione sulle modalità da seguire per il rinnovo, essendo ancora in attesa della distribuzione dei formulari ufficiali.

Preghiamo inoltre di volere far pervenire eventuali richieste di integrazione all’ordine del giorno entro il 16 gennaio prossimo.

Un caro saluto,

Pierantonio Rumignani
Presidente Circolo PD Berlino

per adesione: Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino