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Convegno su politiche sociali e figura dell’anziano nelle migrazioni

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

il 27.11.2016 dalle ore 10.00 alle ore 15.00 si terrà un convegno organizzato dal PD Berlino e Brandeburgo sul tema “politiche sociali e figura dell’anziano nelle migrazioni” con esperti sindacali italiani e tedeschi, professori universitari ed esponenti della SPD e delle istituzioni italiane locali.

La giornata è divisa in due parti: dalle 9.30 alle 10.00 gli ingressi per le persone che si saranno pre-registrate al seguente indirizz e-mail: segreteria@circolopdberlino.com o che avranno dato conferma nell’evento Facebook sulla pagina ufficiale del nostro circolo, una breve introduzione del PD Berlino e poi due workshops con discussione conclusiva in Plenum.
Nel pomeriggio avremo invece una tavola rotonda assieme a Carla Cantone, Segretario della FERPA e due ospiti tedeschi: Klaus Henning dell’università di Potsdam esperto dei movimenti sindacali in Europa e un rappresentante dei Ver.Di di Berlino.

In allegato il programma della giornata a cui speriamo parteciperete numerosi:
>>> programma-in-lingua-italiana-it<<<

>>> programma-in-lingua-tedesca-de <<<

L’iniziativa si tiene alla sede della SPD di Berlino in Müllerstr.163 S+U Wedding, nella Erika-Hess-Saal.

Un caro saluto
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




La bandiera dell’UE è anche un nostro simbolo, non possiamo e non dobbiamo farne a meno!

Non viviamo in tempi facili. Le difficoltà per l’Unione Europea sono chiare a tutte e a tutti noi. Dopotutto, il voto sulla Brexit ce lo ha ampiamente dimostrato. Ma si poteva percepire già da prima un clima non entusiasmante. In Europa si alzano muri con fili spinati, avanzano forze populiste, xenofobe e antieuropee in tanti Paesi: Ungheria, Austria, Polonia, Francia, Germania, e non dimentichiamoci dell’Italia. Vincono utilizzando una propaganda volgare, aggressiva, mistificatrice che esternalizza le responsabilità e i problemi locali, buttando sulle spalle dell’Unione Europea tutte le colpe.

Si tratta di una vera e propria azione delegittimante a danno di un progetto che per oltre settanta anni ha garantito la pace e ha rappresentato un enorme passo in avanti rispetto ai drammi della prima e seconda guerra modiale, al sangue versato e ai tanti sacrifici fatti da milioni di cittadine e cittadini europei.

Il contesto internazionale, inoltre, preoccupa molto: una Russia rinvigorita nelle sue mire espansionistiche e nazionalistiche. A sud una Turchia in declino, dove Erdogan ha imposto il suo dominio dando inizio a una vera e propria involuzione politica del paese, mentre in medio-oriente la guerra continua a dilaniare la Siria e a mietere vittime innocenti. Oltreoceano Hillary Clinton perde le elezioni presidenziali e quello che agli occhi di molti sembrava impossibile, è diventato realtà: Donald Trump vince con una campagna elettorale che è andata ben oltre il populismo: sciovinista, sessista, xenofoba e a tratti surreale. Vince e ottiene la maggioranza dei voti al Senato e al Congresso. Impressionante e allarmante.

Con uno scenario di questo tipo dovremmo essere tutte e tutti più prudenti nelle nostre esternazioni. L’Unione Europea può (dovrebbe) rappresentare il riferimento principale per una politica diversa, progressista, rispettosa. Dovrebbe essere l’alternativa e la speranza. Ha fatto bene Angela Merkel, durante la sua conferenza stampa, a ricordare a Donald Trump che alla base dell’amicizia con gli Stati Uniti c’è il rispetto di alcuni valori, per altro tradotti in diritti nella Carta Europea dei diritti dell’Uomo, che sono il rispetto della dignità delle persone indipendentemente dall’appartenenza religiosa o etnica, dal sesso o dall’orientamento sessuale, dalle convinzioni politiche o da qualsiasi altra condizione personale. Libertà, democrazia e dignità delle persone.

Per questo, ho condiviso le parole e le preoccupazioni di Romano Prodi di oggi: aver tolto la bandiera dell’UE dalle scenografie ufficiali colpisce profondamente. Proprio alla luce di tutte le considerazioni fatte fino ad ora. La bandiera dell’UE è un simbolo fondamentale per noi democratiche e democratici. Il rafforzamento del progetto europeo è stato al centro delle scelte politiche de L’Ulivo prima e del Partito Democratico poi. Abbiamo speso fiumi di parole nel dire che serve più Europa. Certo, l’interrogativo fondamentale è che tipo di Europa vogliamo costruire, ma pur sempre un progetto ampio, non un ritorno a simbologie nazionaliste.

E proprio nelle parole dek nostro Segretario Nazionale, Matteo Renzi, pronunciate a Ventotene pochi mesi fa, sta la sfida e l’obiettivo che dobbiamo perseguire, insieme: ridare un’anima all’Europa. E questo non può significare rinunciarvi. Per avere gli Stati Uniti d’Europa, servono sforzi maggiori e soprattutto servono chiarezza, coerenza e responsabilità. Non possiamo e non dobbiamo, noi per primi, cedere per alcun movito.

Voglio lanciare quindi un invito e un appello al nostro Presidente del Consiglio, nonché Segretario Nazionale, Matteo Renzi: rimetti le bandiere dell’Unione Europea assieme a quelle italiane nelle scenografie ufficiali, perché il mesaggio che dobbiamo lanciare è di fiducia e speranza. Serve impegno concreto per un’Europa diversa, capace di unire e non di dividere, di tutelare i diritti di tutte e di tutti, e di essere un riferimento positivo nel mondo. Oggi più che mai la storia ci mette alla prova!

L’Europa siamo tutte e tutti noi, quella bandiera è un simbolo a cui non intendiamo rinunciare.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Berlino celebra la caduta del muro: il ricordo di un nostro iscritto

La caduta del muro di Berlino ha rappresentato un momento storico fondamentale, non solo per la Germania, ma per il mondo. Di seguito un messaggio di un nostro iscritto, Andreas Schlüter, che ci dice cosa ha significato per lui quel giorno.

“Der Jahrestag des Mauerfalls ist für mich immer ein besonderes Datum. Die Menschen in der DDR, in Mittel- und Osteuropa haben großen Mut bewiesen. Mit der Friedlichen Revolution haben sie gezeigt, dass politischer Wandel ohne Gewalt möglich ist. Die Sehnsucht nach Freiheit und Demokratie war stärker, als Geheimpolizeien und Mauern. Ohne die Wiedervereinigung wäre mein Leben anders verlaufen, viele Chancen wären mir verwehrt geblieben.

La ricorrenza della caduta del muro è per me sempre una data particolare. Le persone nella DDR e nell’Europa centro-orientale hanno dimostrato un grande coraggio. Con la rivoluzione pacifica hanno mostrato che un cambiamento politico senza violenza è possibile.  La brama di libertà e democazia era più forte dei servizi segreti e del muro. Senza la riunificazione la mia vita sarebbe andata diversamente, tante possibilità mi sarebbero state proibite.

 

 




Stammtisch sulla Riforma Costituzionale

Venerdì 28 ottobre si è tenuto il nostro Stammtisch mensile dedicato alla Riforma Costituzionale presso il Café Creme Caramel in Pariserstr.59.

Il Presidente di Circolo, Piero Rumignani, ha illustrato i contenuti della riforma costituzionale offrendo una panoramica storica introduttiva, affrontando le principali critiche del Comitato del No presieduto dal Prof. Alessandro Pace e offrendo alcune risposte.

Per scaricare la presentazione Power Point in formato PDF referendum-28-10-2016

A seguire, l’intervento dell’On. Laura Garavini, deputata PD eletta nella Circoscrizione Europa, che ha illustrato le ragioni dell’importanza di questo appuntamento referendario e nello specifico i motivi del Sì.
Come di consueto, è seguito un dibattito con il gruppo, con domande e risposte.

Molta partecipazione, sia in termini numerici che di confronto. Posizioni diverse si sono incontrate. Un ringraziamento speciale va a tutte e a tutti i partecipanti, che nel rispetto delle differenti convinzioni hanno dato vita a un confronto a tratti anche duro, ma sempre civile.

Credo che sia fondamentale, per un partito che si definisce Democratico, offrire spazi di discussione come questi. Il confronto con l’opinione diversa non può che essere un incentivo per un dibattito serio, informato e onesto. Lieto che come Circolo PD Berlino e Brandeburgo si sia data la possibilità a tutte e a tutti di trovare nei nostri spazi un luogo aperto.

Grazie!
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Calendario prossimi incontri del PD Berlino e Brandeburgo

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

di seguito il calendario con i prossimi incontri:

20 ottobre 2016 – h.19.30
17 novembre 2016 – h. 19.30
15 dicembre 2016 – h.19.30

Gli incontri si tengono alla sede SPD di Berlino, Kurt Schumacher Haus, in Müllerstr.163 S+U Wedding.

Un caro saluto

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

 




Iniziativa su Carlo Levi con Fondazione Amendola e On. Francesco Laforgia

Il 30 settembre 2016 abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare a Berlino, nella sede SPD, la presentazione del volume della fondazione Giorgio Amendola su Carlo Levi.

A discutere insieme a noi della figura di Levi Domenico Cerabona Ferrari, della fondazione Amendola; L’On. Francesco Laforgia e la AG Carlo Levi Berlino. Molto gradita la presenza di Alev Deniz, Presidente dell’AG Migration und Vielfalt della SPD Berlino-Mitte e bello il suo intervento, in cui ha sottolineato l’importanza di una collaborazione ancora maggiore tra i nostri gruppi e le nostre comunità.

La discussione è stata molto interessante, partecipata e ricca di riflessioni e interventi. A partire dall’esperienza particolare di Carlo Levi (antifascimo, impegno civico e politico, l’arte) ci ha permesso di lanciare uno sguardo critico sul presente e sul futuro dell’Italia e dell’Europa.

Un ringraziamento inoltre al Responsabile degli italiani nel mondo per il Partito Democratico, Eugenio Marino, che ha sostenuto questa bella iniziativa.

A presto, per altre interessanti e ricche discussioni.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Solidarietà alle donne polacche

La Polonia fa ancora parlare di sé. Il Parlamento polacco, infatti, sta discutendo una modifica alla legge sull’aborto per prevedere non solo un divieto, ma anche fino a cinque anni di carcere per chi lo pratica.

Se approvata, questa legge rappresenterebbe un grave danno ai diritti delle donne e un segnale preoccupante per l’Unione Europea. Ci sono forze politiche estremiste che vorebbero spingerci verso un nuovo periodo di oscurantismo e oppressione ideologica. Oggi si attaccano i diritti delle donne, domani arriveranno forse altre limitazioni e/o punizioni.

Con queste poche righe intendo esprimere tutta la mia solidarietà, e quella della nostra comunità politica, alle donne che stanno manifestando per i loro diritti, oggi in grave pericolo, e per lanciare un invito: anche gli uomini scendano in piazza al fianco delle donne per questa battaglia di civiltà.

Le conquiste del passato, ottenute con grandi difficoltà e sofferenze, devono essere protette da ciascuna e ciascuno di noi. Non possiamo permettere che vengano abbattuti decenni di battaglie civili, che sono alla base dell’idea di un’Europa unita, pacifica e attenta ai diritti delle persone.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Comunicato della Segreteria circa il nuovo Direttivo

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

con la presente per comunicare la nomina di due membri aggiuntivi al Direttivo del PD Berlino e Brandeburgo.

In occasione dell’Assemblea di Circolo tenutasi in data 15 settembre 2016, in cui sono state apportate alcune imporanti modifiche ai nostri regolamenti interni, sono stati nominati da me come nuovi membri del Direttivo Silvia Decina e Filippo Matteini.

Li ringrazi per aver accettato il mio invito e auguro a noi tutti un buon lavoro!

Federico Quadrelli
Segretatio PD Berlino e Brandeburgo




Elezioni a Berlino. Ecco perché il nostro contributo è importante

Il 18 settembre 2016 Berlino va alle urne. Si tratta di un’occasione molto importante per la città e per gli equilibri politici della Germania. Quanto accadrà nella capitale federale, infatti,avrà un grande impatto simbolico anche su tutto il resto.

Il partito di estrema destra, xenofobo ed euroscettivo AfD, guidato da Frauke Petry, è arrivato a percentuali allarmanti in diverse aree del Paese. Le recenti elezioni in Mecklenburg-Vorpommern lo hanno dimostrato. Ma il trend era già emerso con le elezioni precedenti in Sachsen-Anhalt, dove AfD aveva raggiunto il 24%, mentre nel Baden-Württemberg e in Rheinland-Pfalz si fermò tra il 12 e il 15%, divenendo la terza forza politica.

A Berlino, dove vivono oltre 500 mila stranieri, su un totale di 3,5 milioni di abitanti, AfD è data al 14%. Un dato sconvolgente. Berlino è una città aperta, tollerante, ricca di diversità, sensibile ai temi dell’ambiente, dello sviluppo sociale e della multiculturalità. Questa città è un patrimonio comune da tutelare.

Anche noi, come italiane e italiani che vivono a Berlino, abbiamo la possibilità di contribuire a questo scopo. Anzi, il dovere! Potremmo votare solo per i livelli comunali, cioè i Bezirke, ma è  altrettanto importante che l’elezione del parlamento della città. Il nostro può essere un contributo decisivo per i vari BVVs e dunque per definire le geografie del potere a livello comunale.

Come Circolo PD di Berlino abbiamo espresso da tempo una nostra posizione chiara a favore della SPD. Abbiamo pubblicato un comunicato ufficiale che è stato ripreso dalla SPD di Berlino e dal candidato sindaco Micheal Müller. Abbiamo affiancato attivamente le candidate e i candidati SPD nelle varie iniziative politiche e promosso momenti di incontro con le varie comunità EU della città, assieme ai partiti fratelli, quello francese (PS), quello spagnolo (PSOE) e quello inglese (Labour).

Perché sostenere la SPD? Perché durante i governi socialdemocratici la città è cresciuta dal punto di vista sociale oltre che economico. La disoccupazione e l’indebitamento della città, che erano i due grandi problemi strutturali, sono oggi meno allaramanti. Disoccupazione e debito sono stati fortemente contenuti. C’è ancora molto lavoro da fare, ma la SPD ha le carte giuste per mantere questa promessa. Una SPD forte a Berlino può  essere un segnale importante anche a livello nazionale.

L’invito che faccio alle mie connazionali e ai miei connazionali è di prendere parte a questa avventura, di non restare a guardare. Avete la possibilità di votare per posta, facendone richiesta, potete ricevere il plico a un indirizzo alternativo se lo richiedete, potete mandare una terza persona da voi delegata a ritirare il materiale o naturalmente andare di persona al seggio domenica dalla mattina fino alle ore 18 della sera. Insomma: ogni possibilità è contemplata e dunque non c’è davvero alcuna scusa!

Partecipate! Avete i mezzi e le opportunità per farlo. Votate, votate votate! Date alla nostra città la possibilità di costruire un futuro positivo, non lasciate che forze distruttrici prevalgano e rendano vani anni di impegno per una Berlino più solidale, tollerante, aperta alle diversità. Votate partecipate per il bene della nostra bella città e per il bene di tutte e tutti noi! Votate!

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Ordine del giorno Turchia #2 – Assemblea nazionale 23/07/2016

ReteDem presenta un OdG all’Assemblea Nazionale del PD per impegnare la Direzione a prendere una posizione sulla situazione in Turchia. E’ stato accolto.

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