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Lettera del Circolo PD Berlino contro la candidatura di Roma per le Olimpiadi

Caro Matteo,

abbiamo appreso dalla stampa dell’appoggio dato da te quale Presidente del Consiglio a una possibile candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.

Insieme con la metà dei berlinesi secondo una rilevazione Forsa, siamo del parere che gli svantaggi che derivano da un’Olimpiade superino i vantaggi. Riassumiamo qui le ragioni della nostra opposizione alla candidatura berlinese che riteniamo valgano anche nel caso di Roma.

  1. Modesta utilità per l’economia

La produttività degli investimenti effettuati per un’Olimpiade è generalmente trascurabile e ben inferiore a quella di investimenti che obbediscono a usuali criteri di economicità. Forti effetti di sostituzione degli investimenti e dei consumi e moltiplicatori tendenzialmente bassi riducono già in partenza l’effetto sul PIL. Non dimentichiamo che vincoli del bilancio pubblico spingono alla compensazione della spesa per le Olimpiadi riducendo altre poste che avrebbero socialmente ed economicamente una priorità superiore.

  1. Costo estremamente elevato

Il costo dei giochi londinesi ha superato, sulla base dei dati più aggiornati, i € 13 miliardi di cui più di € 10 miliardi a carico del contribuente, mentre l’IOC ha introitato nello stesso anno ben € 3,3 miliardi di cui solo € 560 milioni dati come contributo all’ente gestore delle Olimpiadi, Locog. L’esperienza passata mostra significativi eccessi di spesa rispetto ai budget iniziali (Londra: +133% secondo la Oxford University). Il processo di licitazione dei giochi favorisce la lievitazione dei costi, a beneficio di paesi che perseguono fini di prestigio (stime: Sochi US$ 50 miliardi, Beijing $ 30 miliardi).

  1. Effetti negativi per il turismo

Come anche a Londra nel 2012, si assiste a una riduzione dell’affluenza dei turisti durante l’Olimpiade a causa della defezione dei visitatori abituali per l’effetto chiamato “crowding-out” che è massimo nel caso di città turisticamente affermate come Berlino e Roma.

  1. Benefici squilibrati per lo sport e molti aspetti negativi per quello di massa

Gli investimenti privilegiano le grandi strutture, sovente sovradimensionate per il loro successivo utilizzo, a scapito di quelle richieste dallo sport di massa.  In tale senso lo sport competitivo è nemico dello sport di massa perché toglie a questo risorse. Ricordiamo che una buona parte degli investimenti viene effettuata in strutture destinate successivamente alla completa distruzione o almeno a un ridimensionamento. Secondo i piani attuali di Berlino ben circa la metà del budget per gli impianti sportivi di € 2 miliardi verrebbe così spesa.

  1. Aspetti negativi dal punto di vista ecologico e sociale

Terreni devono essere sigillati e cementati, sovente in aree critiche. Aumenti di prezzi generalizzati, anche per le abitazioni, sono da segnalare. Viene inoltre limitata la libera concorrenza a favore di sponsor in prossimità dei luoghi dei giochi e viene proibito, ad esempio a negozianti, l’utilizzo qualsivoglia di simboli in qualche modo legati alle Olimpiadi.

  1. Aspetti problematici relativi alla sicurezza

Nel quadro di interventi invasivi furono impiegate a Londra quarantamila forze dell’ordine con un costo totale di circa € 1,5 miliardi, importo pari a tutti gli introiti commerciali del Locog. Si regista infine nel periodo delle Olimpiadi una  parziale limitazione di diritti civili quali quello della libera espressione e riunione, a Londra sulla base di una legge del 2006.

  1. Contrattualistica problematica

La città aggiudicataria dei giochi è obbligata a firmare lo Host-City Contract, fortemente criticato, che regola minuziosamente i suoi pesanti obblighi tra cui l’emissione di una garanzia illimitata di accollo di tutti i costi aggiuntivi rispetto alla previsione. Tale contratto è alla radice del ritiro delle candidature per le Olimpiadi del 2022 di Oslo e, a seguito di un referendum popolare, di Monaco.

Nel nostro giudizio negativo non siamo soli. Le città di Monaco e Oslo sono gli ultimi episodi di un rifiuto crescente delle Olimpiadi nella loro faraonica veste attuale che ha come conseguenza una selezione progressivamente indirizzata verso candidati di paesi autoritari.

A fronte di tali sviluppi l’IOC stesso cerca di rimediare con l’approvazione recente di un programma di rinnovamento “Agenda Olimpica 2020”. Le relative proposte contengono però pochi obiettivi definiti, quale ad esempio la limitazione del numero degli atleti e delle competizioni, limitandosi principalmente all’enunciazione di intenzioni spesso generiche. Forti perplessità nascono inoltre dalla volontà dichiarata di rafforzare l’attività di lobbying e di investire in un proprio canale televisivo con costi che si prevedono elevati. Gli sforzi dell’IOC sono quindi ancora da considerare inadeguati.

Noi riteniamo che l’Italia non debba farsi attrarre, magari per considerazioni di prestigio, da progetti costosi e inopportuni – anche e non solo per la situazione difficile delle nostre finanze – e seguire l’esempio di altre città, tra cui probabilmente anche Parigi,  che rifiutano questo tipo di Olimpiadi.

Siamo delusi dall’appoggio dato da numerosi partiti a iniziative di candidatura alle Olimpiadi senza valutare appieno gli argomenti che consiglierebbero una posizione differente. Come insegnano i recenti casi tedeschi e norvegesi tali decisioni vengono sovente prese dai vertici di partito senza tenere in conto i giudizi della propria base. Questa si rivela, soprattutto nei partiti della sinistra europea, per lo meno diffidente se non contraria a candidature. Ci auguriamo che il nostro partito faccia proprie le nostre considerazioni cogliendo anche l’occasione per ridurre l’evidente rottura nel mondo politico tra vertici e base oggi così evidente.

Siamo pronti a discutere in modo aperto in tutte le sedi opportune il tema che ci ha spinto a scrivere questa lettera. Chiediamo inoltre che per Roma si faccia come a Berlino, ove vi è un impegno a consultare la popolazione per la decisione finale sull’opportunità della candidatura.

Ti ringraziamo per la tua attenzione.

il Circolo PD Berlino 




Cena di Natale con Statuto!

Care amiche e cari amici,

in data 16.12.2014 il Circolo PD di Berlino si è riunito con un’Assemblea Straordinaria per discutere e approvare lo Statuto. La discussione è stata molto proficua e alla fine siamo riusciti ad approvare lo Statuto del Circolo che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2015.

Lo Statuto del Circolo PD di Berlino è stato l’esito desiderato e sudato di un processo iniziato ormai mesi fa. Come Presidente dell’Assemblea degli iscritti avevo proposto già a giugno 2014 di dotarci almeno di un regolamento interno per poter garantire la trasparenza e il rispetto delle regole. Abbiamo, con questo Statuto, regolamentato le iscrizioni future, le funzioni del Consiglio e del Direttivo così come abbiamo previsto procedure più rigide e chiare di controllo e garanzia per evitare da oggi in poi ogni tipo di irregolarità.

Berlino dimostra che è possibile mettere per iscritto la trasparenza e concretizzarla, non solo discuterla, chiacchierarla o utilizzarla a fini strumentali. Sarà nostro impegno assoluto quello di rispettare queste regole. Noi ci siamo impegnati seriamente in questo progetto e sono particolarmente onorato e felice di aver visto oggi, come Segretario, l’approvazione di questo Statuto dopo una discussione molto puntuale e critica.

Il Circolo mette a pieno regime i contenuti del codice etico del PD, il manifesto dei valori e degli Statuti PD nazionale ed Estero, integrando con procedure interne di controllo e garanzia. Per questo abbiamo anche previsto regolamenti attuativi che il Direttivo in sede di Consiglio proporrà e approverà circa le procedure di candidatura, di iscrizione e di “verifica” dei mandati del Segretario e del Presidente, seguendo l’esempio dell’SPD.

A questo importante evento ha fatto seguito un momento più leggero, ma non me non meno importante: una cena natalizia di autofinanziamento per festeggiare il Natale e l’anno nuovo tutti insieme. All’evento hanno partecipato 39 persone, molte delle quali esterne al PD. Un grazie particolare agli amici tedeschi della SPD e del PES che ci hanno fatto compagnia.

In quest’occasione ci siamo incontrati, abbiamo discusso, mangiato assieme e insieme abbiamo cantato la voglia di fare comunità: come italiani abbiamo cantato “Bella Ciao” e gli amici tedeschi hanno cantato “Die Gedanken sind frei!”. Abbiamo celebrato la libertà e il pensiero libero!

Un momento per me bello e importante di vero incontro, di vera voglia di fare comunità. Per questo evento dobbiamo ringraziare anche Grano&Pepe che ci ha ospitati e ha preparato un menù davvero eccellente. Abbiamo ricreato un clima da Festa dell’Unità che mi ha davvero entusiasmato.

Un grazie di cuore a tutti e un augurio: che trasparenza, legalità, rispetto delle regole e voglia di impegnarsi per il bene di tutti abbiano la meglio, sempre. Che il nostro impegno e la nostra passione possano dimostrare a chi oggi è scettico, deluso o arrabbiato, che c’è anche del buono e che è bene esserci per far sì che queste energie non vadano perse, ma si rinnovino e si rafforzino.

Un caro saluto

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino  




Anniversario della caduta del muro di Berlino

Care amiche e cari amici,

oggi, 9 novembre 2014, celebriamo il 25esimo anniversario della caduta del muro di Berlino.

Una notizia inaspettata per tutti coloro che vivevano in quel periodo nella Berlino divisa. Pochi secondi per realizzare la portata della notizia e migliaia di persone si riversano per le strade. Un giorno storico per la nuova Germania e per l’Europa. Un giorno importante per celebrare la libertà e la democrazia.

E proprio di libertà e democrazia ha parlato il sindaco uscente Klaus Wowereit durante il suo discorso al Landesparteitag della SPD di Berlino, sabato 8 novembre 2014. Un discorso commovente ed evocativo per ricordare a tutti che quel 9 novembre di venticinque anni fa si è fatta la storia. E che oggi, come ieri, dobbiamo essere tutti impegnati e vigili nel proteggere ciò che con tanta fatica chi ci ha preceduto ha costruito.

I venti del populismo e dei nazionalismi soffiano sull’Europa e in molte altre parti del mondo. Nuovi muri sono stati costruiti ed è responsabilità di noi tutti essere attivi nella difesa della libertà, della democrazia e della dignità umana.

In questo venticinquesimo anniversario dalla caduta del muro di Berlino celebriamo la pace e la voglia di incontrarsi. Ci auguriamo che tutti i muri, ideali e reali, crollino per dare alle persone nuove prospettive di vita e di pace.

Un caro saluto a tutti, e auguri!

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino




Il saluto del Segretario Federico Quadrelli

Care amiche e cari amici,

in data 30 ottobre 2014 sono stato eletto Segretario del Circolo PD di Berlino ed è stata una grande emozione.

Come ho avuto modo di dire durante la discussione con l’Assemblea, per me Politica è prima di tutto passione e impegno. Ci sono molte cose che dobbiamo fare per restituire fiducia alle persone, anche a livello di Circolo e possiamo riuscirci solo se decidiamo di cambiare davvero il modo di fare e intendere la politica.

Per poter contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della nostra comunità è indispensabile che si agisca insieme. Dobbiamo prima di tutto riscoprirci comunità, individuare quei valori fondamentali che possono (e devono) guidare le nostre decisioni.

Nell’ultimo anno, da quando sono stato eletto Presidente nel 2013 ad oggi, che sono diventato Segretario, il Circolo è cresciuto molto: abbiamo recuperato alcuni iscritti che erano rimasti in attesa di una ragione per tornare, diversi simpatizzanti hanno deciso di iscriversi e poi sono arrivati tanti volti nuovi, pieni di voglia di fare.

Ho apprezzato moltissimo la discussione che è nata a seguito della presentazione del mio programma politico. Una discussione profonda, ricca e molto seria. Questa è la politica che mi piace ed è certamente la strada che dobbiamo continuare a percorrere assieme.

Abbiamo una sfida importante davanti a noi: restituire fiducia ai cittadini, proporci come un riferimento per tutti i connazionali che sono qua a Berlino ed essere promotori di iniziative, progetti e attività che possano davvero incidere sulla vita delle persone, in modo positivo.

Nel programma politico che trovate in allegato, ci sono i punti fondamentali che ho individuato per poter raggiungere tali scopi.

Insieme possiamo fare un grande lavoro e cambiare davvero le cose. Con entusiasmo, passione, onestà e rispetto reciproco.

Un grazie di cuore per la vostra fiducia e dunque los!

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino

Allegato: Programma Politico 2014 – candidatura a Segretario




Comunicato del Circolo PD Berlino sulla situazione nella Striscia di Gaza

Al Segretario del PD,

Alla Segreteria del PD Germania,

Al Capo delegazione dei S&D,

Ai Circoli PD in Europa,

Il Circolo PD Berlino ha deciso di scrivere una lettera aperta per esprimere la sua forte preoccupazione circa la situazione tra Israele e Palestina.

Dopo la decisione del governo israeliano di intensificare i bombardamenti sulla Striscia di Gaza e di procedere con l’invasione via terra, la situazione è precipitata in modo drammatico. In base ai dati diffusi in questi giorni da Unicef, sono 200 i bambini palestinesi rimasti uccisi durante i bombardamenti israeliani, oltre 1000 le vittime accertate in questi giorni e migliaia di sfollati e profughi che stanno cercando di lasciare la Striscia.

Anche il Segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede ad entrambe le parti in disputa, l’autorità di Governo di Gaza (Hamas) e Israele, il cessate il fuoco immediato con il seguente invito e monito: “smettete di combattere, incominciate a parlare e andate alla radice del conflitto (…) Nessuna attività militare servirà a raggiungere questo scopo. La sicurezza di Israele, se ottenuta con le armi, è una sicurezza effimera”.

Noi pensiamo che le riprovevoli tattiche ciniche di Hamas, tra cui l’utilizzo degli scudi umani e l’esasperazione voluta della tensione con il conseguente drammatico aumento delle vittime civili, non sono una giustificazione sufficiente per la reazione israeliana che viene quasi unanimemente considerata eccessiva e spropositata. Anche nella situazione attuale Israele deve essere chiamata nuovamente a formulare, nel suo stesso interesse e in quello della comunità internazionale intera, una coerente ipotesi di pace con la controparte. Da molto tempo è difficile trovare segni di una tale politica negli atteggiamenti di Israele che si manifesta invece di preferenza in espressioni punitive fino alla palese lesione del diritto altrui che viene giustificata mediante un diritto alla difesa spinto oltre il lecito. Tale politica impedisce alla base ogni possibile rappacifazione, pregiudicando il consolidamento in entrambi i campi di posizioni moderate favorevoli a un accordo, causa un inasprimento del conflitto e mina seriamente in prospettiva la stessa esistenza di Israele.

In Europa solo la Gran Bretagna, nella persona di Ed Miliband dei Labour, si è espressa in forte contrapposizione all’azione militare di Israele, mentre gli altri Paesi hanno preferito rimanere in silenzio.

Con questa lettera il Circolo PD Berlino vuole esprimere tutta l’amarezza per le tante vite civili, innocenti, spezzate da questa guerra. Fa proprie le parole del Segretario delle Nazioni Unite, condannando fermamente la via della guerra e chiedendo a chi ha la responsabilità e il potere di intervenire di farlo, per ristabilire al più presto la pace tra Israele e Palestina.

L’Unione Europea non può restare nel silenzio in cui si è costretta. Dobbiamo condannare fermamente ogni azione compiuta a danno delle popolazioni inermi, che già soffrono condizioni di vita tragiche. Hamas e Israele devono trovare una strada alternativa alla guerra.

Questa lettera non vuole essere un atto politico di partigianeria per questa o quella fazione, ma una dichiarazione sincera e piena di dolore, per le tante vite innocenti spezzate da bombardamenti e rappresaglie. Israele interrompa l’invasione e i bombardamenti, le forze di pace abbiano libero accesso al territorio di Gaza per risolvere quella che ormai è diventata un’emergenza umanitaria, specie per le centinaia di bambini rimasti feriti.

Ci consideriamo amici sinceri di Israele e siamo sinceramente preoccupati per le gravi manifestazioni rinnovate di antisemitismo. Come tali pensiamo che sia non solo nostro diritto ma anche nostro dovere richiamare un paese amico ai valori che furono fra l’altro la base per la fondazione del suo stato.

Questa tragedia non può essere ignorata. E come questa nemmeno la drammatica situazione in Siria. C’è bisogno di una vera politica estera europea, che tenga presente l’importanza dei valori sanciti nella sua carta dei diritti e che si faccia portatrice delle istanze di pace tra i popoli, oggi tra Gaza e Israele.

Il Circolo PD Berlino




Il saluto del Segretario Dario Pasquini

Care amiche e cari amici,

benvenute/i nel nuovo blog del Circolo PD di Berlino.

Con questa piattaforma ci proponiamo di far conoscere a un pubblico più ampio l’attività e la stessa esistenza del Circolo, con la speranza di raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di italiani che vivono nella capitale tedesca.

Negli ultimi anni Berlino è diventata una meta estremamente ambita per un gran numero di giovani e meno giovani del nostro Paese, desiderosi di immergersi in un ambiente internazionale pieno di stimoli. Alcuni vengono qui in vacanza, altri decidono di rimanere per un periodo più o meno lungo. Non sempre si raggiunge ciò che si vuole, Berlino sa anche essere una città dura. Molti fanno fatica ad imparare il tedesco, le differenze culturali creano spesso diffidenza e incomprensioni e il lavoro che si trova in molti casi non è quello sperato. Tuttavia, la città mantiene il suo forte appeal, spesso fa da cornice alla nascita di amicizie e amori duraturi e i prezzi delle case sono sempre molto più bassi rispetto a quelli nostrani.

Naturalmente, questa convergenza verso Berlino è un fenomeno non soltanto italiano, ma di portata europea. Noi del Partito Democratico guardiamo con molto interesse a questo sviluppo e siamo consapevoli che esso porta inevitabilmente con sé una grande quantità di energie, anche di natura politica, inespresse o non adeguatamente valorizzate. Per questo, intendiamo utilizzare il Circolo come punto d’incontro e luogo di discussione per i vecchi e nuovi italoberlinesi, con l’obbiettivo di fornire, nel nostro piccolo, un contributo di crescita culturale e politica per la città e i suoi abitanti.

Il Circolo PD di Berlino è attivo sin dalla fondazione del Partito nel 2007. Fino al 2013 è stato diretto da Laura Garavini, che dal 2008 siede nel Parlamento italiano e nella Commissione bicamerale antimafia. Laura viene dalla società civile e ha fondato a Berlino l’Associazione “Mafia? Nein, Danke!”, che ha contribuito a segnare una svolta nell’atteggiamento della Germania verso il problema delle mafie, oggi non più considerato solo faccenda esclusiva dell’Italia.

Come Circolo svolgiamo una serie di attività che vanno dalla promozione culturale, al contatto con il territorio, alla mobilitazione e discussione politica. Fra il 2012 e il 2013 abbiamo organizzato proiezioni di film che hanno ottenuto un grande successo di pubblico: la prima tedesca del film rivelazione del 2013, “Viva la Libertà”, con la presenza dello sceneggiatore del film; il documentario “Mare Chiuso” sui tragici respingimenti di immigrati verso la Libia di Gheddafi ordinati dal Governo Berlusconi, il cui contesto ci è stato illustrato dall’ex Presidente del Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura; il documentario “Italy love it or leave it”, che indaga con intelligenza i lati oscuri ma anche le molte potenzialità dell’Italia di questi anni. Nel settembre 2013 c’è stata poi la presentazione del libro dello storico Filippo Focardi “Il cattivo tedesco e il bravo italiano”, sulla rimozione dei crimini italiani della seconda guerra mondiale. Per il futuro, stiamo studiando progetti altrettanto ambiziosi, di cui vi informeremo sulle pagine di questo blog.

Un punto di incontro per gli italiani, ma anche per i democratici di tutte le nazionalità, a partire dai tedeschi. Le riunioni del Circolo sono ospitate da molti anni nella sede della SPD di Berlino e con gli attivisti del nostro partito “fratello” siamo in frequente contatto per l’organizzazione di eventi culturali, dibattiti e per le campagne elettorali. Recentemente, grazie alla collaborazione fra il PD Berlino e la SPD, si è inaugurata proprio nel “Kurt-Schumacher-Haus” una mostra di quadri di Carlo Levi, uno dei più influenti intellettuali dell’Italia del dopoguerra.

Nell’ottobre 2013 sono stato eletto segretario del Circolo. Anche grazie all’entusiasmo dimostrato dal Direttivo che mi affianca, sono convinto che sapremo continuare il percorso estremamente positivo intrapreso dalla segretaria uscente Laura Garavini, che ringrazio per la fiducia dimostratami negli ultimi anni e che, continuando la sua attività in Parlamento, rimarrà un nostro punto di riferimento come responsabile dei rapporti con la SPD.

Infine, un grande grazie ai lettori, che spero continueranno a seguirci sia qui sul blog sia magari partecipando di persona alle riunioni. Non esitate a contattarci all’indirizzo pd-berlin@gmx.de, per avere maggiori informazioni sul Circolo o per iscrivervi alla nostra newsletter.

A presto,

Dario Pasquini