Le ragioni del sì e del no alla riforma costituzionale. Incontro con i prof. Vassallo e Pasquino

Il 16 giugno 2016 si è tenuto un interessante confronto tra le ragioni del Sì e quelle de No alla riforma Costituzionale votata dal parlamento italiano. L’evento è stato fortemente voluto dal Circolo PD di Berlino e Brandeburgo perché sulla questione non è possibile limitarsi a fare mera propaganda. Occorre essere serie e affrontare, nel merito, i contenuti di questa riforma.

L’evento si è tenuto nella sede della SPD di Friedrichschain-Kreuzberg alla Willy Brandt Haus di Berlino. Oltre cinquanta partecipanti iscritte e iscritti, simpatizzanti e persone semplicemente interessate. La disponibilità di posti era purtroppo limitate e quindi si è provveduto ad organizzare un live-streaming. Attualmente risulta che l’incontro è stato seguito da oltre cento persone da tutta Europa.

Un ringraziamento speciale a chi ha collaborato attivamente per rendere questo evento possibile: Laura, Niccolò, Giuseppe, Luigino, Filippo e Corrado. Un grazie naturalmente ai prof. Salvatore Vassallo, che esposto le ragioni del Sì e a Gianfranco Pasquino, che difeso le ragioni del No.

Per poter decidere è indispensabile prima di tutto essere informati. Solo così sarà possibile fare una scelta seria, informata, consapevole. La Costituzione è un bene che appartiene a tutte e tutti, nel presente e nel futuro. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di aver organizzato un evento come questo. Dove diverse posizioni si sono confrontate e dove le persone hanno potuto anche partecipare, facendo domande e ascoltando le ragioni degli uni e degli altri. Crediamo di aver dato un contributo importante a questa discussione.

Di seguito il link alla registrazione dell’incontro in Streaming sulla nostra pagina Youtube Circolo PD Berlino e Brandeburgo:

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

GALLERIA IMMAGINI DELL’INIZIATIVA CON VASSALLO E PASQUINO – 16.06.2016




Per Jo Cox

Con grande tristezza e sgomento abbiamo appreso dell’uccisione della deputata del Labour Party, Jo Cox, da parte di un estremista. Cox lascia due bambini piccoli e un marito. Come parenti, amiche ed amici, compagne e compagni di battaglie importanti, al fianco dei più deboli.

Si tratta di un tragedia immensa che sconvolge non solo la Gran Bretagna, ma l’Europa tutta. Oggi più che mai dobbiamo reagire con forza e determinazione contro ogni forma di odio, nazionalismo becero, violenza, ignoranza, estremismo.

Abbiamo inoltrato il nostro messaggio di cordoglio alle compagne e ai compagni del Labour Party Group di Berlino e non possiamo che stringerci attorno alla famiglia di Jo Cox e dire che non smetteremo di lottare per quei valori che hanno caratterizzato il suo impegno politico.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Strage di Orlando: Lettera di risposta a Il Giornale del gruppo LGBTIQI di Berlino.

Signor Claudio Torre,

domenica 12 giugno 2016 abbiamo appreso della tragedia avvenuta ad Orlando, dove più di cinquanta persone sono rimaste uccise ed almeno altrettante ferite a seguito dell’attacco di un fanatico il quale, spinto da convinzioni personali e probabilmente anche supportato ed incitato da esponenti del radicalismo islamico, ha ben pensato di fare piazza pulita di chi ai suoi occhi era un peccatore e non meritevole di vita. Stando alle ultime stime si tratta del peggiore bagno di sangue mai avvenuto negli Stati Uniti, un paese purtroppo non nuovo a questo genere di fatalità. Ad oggi non si sa ancora con esattezza come l’attentatore sia riuscito a procurarsi il materiale necessario per compiere la strage, se è stato aiutato e da chi. Il movente però è chiaro: si tratta di un crimine d’odio, un odio che, stando al padre del responsabile della strage, nasce quando il figlio vede una coppia omosessuale baciarsi ad Orlando. Sì, perché non si tratta di un massacro come quelli che si sono visti di recente in Europa: le persone che ci hanno lasciato sono cittadini statunitensi omosessuali, che al momento dell’agguato stavano celebrando in uno dei pochi locali dove potevano essere sé stessi, senza sottostare al giudizio altrui. Ho letto due Suoi articoli, “Orlando come il Bataclan. E l’Isis rivendica l’attentato“ e „Orlando, spari in locale gay: “Morte almeno 50 persone”“ e sono rimasto scioccato dalla leggerezza con la quale Lei ricostruisce l’accaduto, fra l’altro con un Suo esercizio di creatività, non essendo Lei stato presente al momento della carneficina – e di ciò dovrebbe esserne grato. Il Pulse, il locale dove è avvenuta la tragedia, è un night club; al suo interno si balla e si consumano bevande alcoliche, una cosa che probabilmente non sorprenderà o scioccherà nessuno. Mi chiedo allora cosa la spinga a sminuire il dolore del momento colorandolo, come ha fatto Lei, con dettagli leggeri e/o piccanti, quali “nel locale, considerato tra i più ‘hot’ della città” o “mentre gli ultimi ospiti prendevano l’ennesimo ’shot’ e si scambiavano chiacchiere e ballavano l’ultimo pezzo”. In quanto giornalista immagino che Lei conosca la regola delle cinque W, secondo la quale chi scrive dovrebbe cercare di informare il lettore riportando le informazioni fondamentali su tempo e luogo dell’accaduto insieme ad una ricostruzione dei fatti e delle sue modalità nonché una menzione degli attori coinvolti. Ecco, a ripensare a queste regolette di base mi viene da pensare che le Sue frasi non sono state scritte in buona fede ma sono il frutto di una Sua manipolazione giornalistica. Perché è chiaro che al Pulse si ballava e probabilmente ci si divertiva anche, ma sottolinearlo con morbosità e leggerezza dopo una carneficina non fa altro che sminuirne la gravità agli occhi di chi legge. Se non erro, il Suo pubblico è in buona parte composto da conservatori e non vede di buon occhio le persone LGBT, almeno a giudicare dalla linea editoriale del quotidiano in cui Lei scrive. Ecco, dare in pasto una notizia così triste rimaneggiata in stile giornaletto scandalistico è la fine del giornalismo e l’inizio de Il Giornale. Mi spieghi cortesemente che immagine dovrebbe veicolare un gruppo di persone, casualmente omosessuali, che si prendono l’ennesimo shot e ballano l’ultimo pezzo: non molto più tardi quelle stesse persone erano cadaveri insanguinati, trivellati di colpi di fucile d’assalto. Ecco, quando lei romanza il pre-strage per renderlo più appetibile e probabilmente più divertente ai Suoi lettori – perché si sa, i gay solo quello sanno fare, andare alle serate e ai gaypride per trasgredire – in quell’esatto istante Lei si sta schierando con chi quella strage l’ha voluta. Lei è dalla parte del massacratore, Lei è dalla parte di chi di questa strage ha gioito – e mi creda, fra di loro ci sono anche molti benpensanti occidentali – nonché Lei è dalla parte dell’omofobia e della sua lunghissima scia di morte. Se in altre situazioni avrei accettato un Suo tono poco serio e tendente al canzonatorio nel riportare una qualche notizia relativa al mondo gay, questa volta non voglio rimanere in silenzio a subire l’onta. Sì, perché anche se non ero presente ad Orlando, conosco le mille forme che l’omofobia può assumere: dalle più striscianti alle più eclatanti, che magari fanno le prime pagine dei giornali. Indi per cui La invito a dichiarare pubblicamente che non era Sua intenzione sminuire il dolore delle vittime e delle loro famiglie, nonché arrecare offesa a chi nella sua vita l’omofobia l’ha sperimentata sulla propria pelle – magari rimettendocela.

Alberto Vettese e Gruppo LGBTQI (Partito Democratico Berlino e Brandeburgo)




A fianco della SPD e del candidato Michael Müller per Berlino

In occasione del consiglio dello 08.06.2016 il Circolo PD Berlino e Brandeburgo ha ufficializzato attraverso una votazione l’appoggio da parte del nostro gruppo alla SPD di Berlino e al candidato sindaco Michael Müller.

Le italiane e gli italiani a Berlino sono oltre 25.000 (fonte AMT für Statistik Potsdam-Berlin) e riteniamo che il nostro contributo possa essere importante anche per il successo della SPD in questa sfida elettorale. Per questo, fin da ora ci impegneremo, nei vari quartieri della città, a dare un supporto concreto alle iniziative politiche delle candidate e dei candidati SPD, per il BVV, dove abbiamo la possibilità di esercitare il nostro diritto di voto e a livello di Land, anche se la quota di coloro che hanno anche la cittadinanza tedesca è sensibilmente ridotta.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Verso il Referendum Costituzionale. Incontro il 16 giugno 2016 a Berlino.

A ottobre si terrà il Referendum confermativo sulle modifiche apportate dal parlamento alla Costituzione.

Si tratta di un momento di fondamentale importanza per la vita del nostro Paese: l’Italia cambia volto e ciascuna e ciascuno di noi è chiamato a prendere parte a questo cambiamento esprimendo il proprio accordo o disaccordo con quanto fatto negli ultimi due anni dal Parlamento.

Si tratta del momento più alto di coinvolgimento della cittadinanza: il Popolo sovrano è chiamato ad esprimersi e a decidere. Ma per decidere occorre prima di tutto essere informati: per questo, andare oltre la mera propaganda è imperativo, poiché si andrà a decidere di cambiare l’assetto del nostro Paese. Sarà qualche cosa che avrà un effetto non solo nel presente, ma anche e soprattutto nel futuro.

Una scelta consapevole e maturata alla luce di una discussione di merito è ciò che auspichiamo.

Il Circolo PD di Berlino e Brandeburgo ha perciò deciso di organizzare un incontro informativo e di discussione sui contenuti della Riforma costituzionale. Un incontro aperto alla partecipazione di chiunque abbia interesse, non solo per iscritte ed iscritti e/o simpatizzanti del nostro gruppo.

Sono particolarmente orgoglioso di questa iniziativa e dello sforzo che come gruppo PD locale abbiamo compiuto per poter avere con noi, il 16.06.2016, due esperti di scienza politica e di diritto: il Prof. Salvatore Vassallo e il prof. Gianfranco Pasquino.

Siete tutte e tutti invitati, ma per ragioni organizzative e di numero limitato di posti è indispensabile pre-registrarsi inviando una email a segreteria@circolopdberlino.com

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

Flyer dell’iniziativa

Le ragioni del sì e le ragioni del no. Un confronto con i prof. Vassallo e Pasquino.

Le ragioni del sì e le ragioni del no. Un confronto con i prof. Vassallo e Pasquino.




Incontro con la Ministra Maria Elena Boschi alla Konrad-Adenauer Stiftung

Il 30.05.2016 la Konrad Adenauer Stiftung ha invitato la Ministra delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi al Forum-Europa per discutere delle riforme in Italia.

L’evento è stato sostenuto dall’ambasciata italiana. Erano presenti anche l’ambasciatore Pietro Benassi e la Presidentessa del Com.It.Es Simonetta Donà. Anche noi, come PD Berlino, abbiamo partecipato con una delegazione all’iniziativa.

Alla fine dell’incontro la Ministra si è presa un po’ di tempo per ascoltare le nostre domande e per discutere insieme di alcuni aspetti della riforma e del Referendum che dovremo affrontare ad ottobre.

Un’occasione davvero bella e importante di incontro e confronto.

Di seguito una galleria di scatti fatti da noi della serata.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Sergio Lo Giudice a Berlino: breve resoconto

Nel primo pomeriggio del 13.05.2016 abbiamo incontrato, assieme al Senatore Sergio Lo Giudice e alla sua famiglia, i rappresentanti della SPD di Berlino.

Ad accoglierci presso l’Abgeordnetenhaus, Barbara Loth, Segretario di Stato e Vice-Presidente della SPD berlinese. Presente anche la Vice-Presidente del gruppo Schwusos della SPD, Petra Nowacki.

All’indomani dell’approvazione della legge sulle unioni civili in Italia, questo incontro è stato particolarmente significativo. Ci siamo scambiati idee e impressioni sulla situazione attuale in Italia e in Europa. Barbara Loth ci ha parlato del programma della SPD sui temi LGBTQI e del progetto di una rete di città nel mondo sensibili a questo tema.

Presenti anche alcuni esponenti della SPD locale: Diana Giannone, tesoriere del gruppo SPD in Pankow e Samuel Beuttler, Presidente del gruppo SPD-Moabit Nord.

Alle ore 19.30 nella sede SPD di Berlino si è tenuto l’incontro con il gruppo PD. Il tema: unioni civili e prospettive future. Una discussione partecipata e molto interessante, iniziata con un contributo del gruppo LGBTQI del PD Berlino (Filippo Matteini e Alberto Vettese)e proseguita con l’intervento del Sen. Lo Giudice. Molto interessante lo scambio di riflessioni con il gruppo.

Avere il Sen. Lo Giudice nostro ospite è stato un grande piacere. E per tutto il lavoro svolto in questi mesi un grazie di cuore. L’Italia ora ha fatto un passo in avanti verso il presente. Il futuro lo dobbiamo costruire tutti insieme.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Approvata la legge sulle unioni civili

Ed oggi anche l’Italia ha fatto un piccolo, ma importante passo in avanti sulla questione della tutela dei diritti delle persone. Le Unioni Civili sono state approvate a larga maggioranza anche alla Camera dei Deputati.

Un momento davvero importante. Si tratta però dell’inizio di un percorso che ci dovrà portare ancora più lontano. Il pieno riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali deve essere un obiettivo politico del Partito Democratico. Questo non può prescindere dalla questione del matrimonio egualitario e delle adozioni.

Sono temi complessi che andranno affrontati con pazienza e grande serietà. Per ora un grazie di cuore a tutte e tutti coloro che si sono impegnati, con serietà e passione, per il raggiungimento di questo traguardo.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Foto dell’incontro con Bernd Hüttemann

Di seguito le foto della serata con Bernd Hüttemann dedicata all´Europa. Abbiamo discusso di tante questioni, ampie e complesse, da TTIP e CETA alla struttura dell´Unione Europea e delle tante difficoltà di creare una vera Unione, superando i nazionalismi.




La responsabilità di ricordare: Treuenbritzen

L’anno scorso abbiamo preso parte alle celebrazioni ufficiali a Treuenbritzen con l’ambasciatore e Antonio Cesari, unico superstite ancora in vita della strage nazista in cui persero la vita 127 italiani, nel Brandeburgo.

Questa storia è stata portata alla luce grazie al lavoro di Gianfranco Ceccanei, nostro compagno, e Bodo Forster. Per me è stato un onore essere presente a deporre un fiore al monumento della memoria. E un onore stringere la mano di Cesari.

La RBB ha mandato in onda, quest’anno, un video di pochi minuti su questa storia, di cui avevo scritto già sul giornale della SPD Berliner Stimme.

Il documentario vero e proprio dura circa due ore e non si trova al momento online.

Ricordare è importante. Per le nuove generazioni è una responsabilità. Un dovere. Affinché queste cose non accadano più. Sembra pura retorica, ma non la è. Si tratta di un obiettivo ancora da realizzare, perché purtroppo tante atrocità accadono eccome, ovunque nel mondo.

Ma ciascuno di noi deve, nel proprio piccolo, fare la propria parte. Testimoniare. Esserci. Non permettere che tutto questo venga dimenticato.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

LINK: RBB su Treuenbrietzen