Comunicazione della dirigenza del Circolo PD Berlino e Brandeburgo

image_pdfimage_print

Sulla dichiarazione di Merz: 

“il Bundestag non è un circo, ma la democrazia non è uno spettacolo a porte chiuse”

Il gruppo dirigente del circolo PD Berlino e Brandeburgo esprime sconcerto e indignazione per le recenti dichiarazioni del cancelliere Friedrich Merz, che ha detto che il Bundestag “non è un circo” per giustificare la decisione di non esporre la bandiera arcobaleno in occasione del Christopher Street Day di Berlino. Una scelta che, con il pretesto del protocollo, rappresenta un passo indietro nei diritti e nella rappresentanza della comunità LGBTQIA+, proprio in un momento in cui aumentano minacce e aggressioni contro le persone queer in Germania.

Merz sostiene che la bandiera arcobaleno debba essere esposta solo il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-transfobia, e che il Parlamento debba restare “serio” e “istituzionale”. Peccato che la serietà delle istituzioni si misuri anche dalla capacità di rappresentare e proteggere tutte le cittadine e i cittadini, soprattutto quando sono oggetto di odio e discriminazione.

Se la bandiera arcobaleno è “un tendone da circo”, allora la lotta per i diritti civili sarebbe una buffonata? Noi crediamo che il vero spettacolo sia vedere chi governa voltarsi dall’altra parte mentre una parte della società chiede visibilità e rispetto. Forse per Merz la diversità è qualcosa da tenere fuori dal palcoscenico della democrazia. Ma la storia insegna che i diritti non sono mai stati conquistati restando dietro le quinte.

Vogliamo una Germania che non ha paura dei colori, ma del grigiore dell’intolleranza. Un Parlamento che non si nasconde dietro il protocollo, ma che si fa portavoce di una società aperta, inclusiva e orgogliosa della propria diversità.

Si osserva che, se davvero si volesse evitare il “circo”, sarebbe opportuno smettere di fare acrobazie dialettiche per giustificare l’esclusione. La bandiera arcobaleno non è un costume di scena, ma un simbolo universale di diritti umani, dignità e memoria storica di chi è stato perseguitato e discriminato.

Il gruppo dirigente del Circolo PD Berlino e Brandeburgo si unisce alle voci di SPD, Verdi, Die Linke e delle associazioni queer tedesche nel condannare questa scelta miope e offensiva. Continueremo a batterci perché il Bundestag sia davvero la casa di tutte e tutti, senza eccezioni e senza paura di mostrare i colori della libertà.

Gruppo dirigente Circolo PD Berlino e Brandeburgo