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Martin Schulz straordinario risultato nel Bundesparteitag della SPD

Martin Schulz è stato eletto, oggi, 19.03.2017, col 100% dei voti delle delegate e dei delegati al congresso nazionale della SPD. Non era mai accaduto nella storia del partito socialdemocratico tedesco. Un risultato storico, per noi socialdemocratiche e socialdemocratici, ma anche una grande opportunità per la Germania e per l’Europa. Essere presente, aver partecipato all’euforia e all’entusiasmo di questa giornata, è stata un’emozione indescrivibile.
Schulz ha reso onore alla storia del proprio partito ricordandone il ruolo cruciale contro feroci dittature. La SPD come baluardo della democrazia da decenni e decenni in Germania, ma anche modello per altre forze in Europa.
Non c’è politica rivolta al futuro se non c’è il rispetto per la propria storia e per i propri valori. Sono la bussola che orienta il nostro agire politico, oggi. Solo così possiamo immaginare un futuro migliore per tutte e tutti. Tre parole: S-P-D ha scandito Martin Schulz oggi. 
Non un leader solitario, per quanto carismatico, ma con alle spalle un partito sano e rinvigorito da oltre 30.000 nuove iscrizioni in soli due mesi. Una dimostrazione della potenza del suo messaggio e della volontà, da parte di molte persone, di tornare al centro della vita politica del paese. La SPD torna ad essere un riferimento per chi vuole un cambiamento giusto.
Con Martin Schulz, con la SPD per più equità, giustizia sociale e solidarietà.
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo



Salute sessuale e prevenzione: dal Condom alla PreP

Questo pomeriggio si è tenuto il secondo convegno del Circolo PD Berlino e Brandeburgo dedicato questa volta al tema della salute sessuale e della prevenzione.

Abbiamo approfondito una questione importante, ma purtroppo poco discussa: le nuove frontiere della prevenzione grazie al continuo progresso scientifico. Assieme all’utilizzo del Condom o Femidom, per esempio, si affiancano oggi strumenti innovativi e medici come la PreP, una strategia di contrasto alla diffusione del virus dell’HIV.

A discutere con noi esperti e ospiti importanti. Abbiamo avuto due interventi specialistici: il primo, quello di Simone Buttazzi, attivista LGBT con le associazioni Plus (Bologna) e Manchek (Berlino), che ha portato la prospettiva dell’associazionismo e della “community”, il secondo quello di del Dr. Christoph Weber, infettologo dell’ospedale Vivantes Auguste-Viktoria (Berlino), che ha portato la prospettiva della scienza e dei risultati empirici raccolti negli ultimi anni da differenti ricerche internazionali.

I risultati scientifici dimostrano che la PreP, come nuova strategia contro l’HIV, è efficace come prevenzione. Infatti, si tratta di una medicinale che deve essere assunto prima di eventuali rapporti a rischio e che serve a prevenire l’infezione. Si rivolge, quindi, a persone che non hanno contratto il virus ma che sono esposti a un rischio elevato per ragioni di vario tipo.

Importante, per poter affrontare con obiettività il tema, è andare oltre gli stereotipi, i moralismi e superare uno scoglio culturale più che economico. Non si tratta di giudicare gli stili di vita, ma di fare in modo che tale strategia di prevenzione, adatta per soggetti a rischio, diventi accessibile economicamente così da aumentare i livelli di protezione nella popolazione (questo riguarda omosessuali ed eterosessuali in egual modo).

Molto importante la partecipazione della SPD Queer con la Presidente dell’AG Petra Nowacki, il patrocinio di RainbowRose (Aurelien Mazuy non era presente a causa di un imprevisto, ma ha contribuito con un video saluto) e della SPD, con la deputata Mechthild Rawert da anni impegnata nelle tematiche lgbt, sul fronte della protezione sociale e della salute. Assieme a loro abbiamo voluto discutere della dimensione prettamente politica, del cosa poter fare concretamente affinché anche in Germania la PreP venga riconosciuta e sovvenzionata dalle casse malattia.

Lo scopo di questo incontro era di affrontare un tema per noi poco noto, ma sempre più importante non solo per le comunità LGBT, ma per tutte le cittadine e tutti i cittadini. Con questo primo evento speriamo di poter contribuire, anche in Italia, a una discussione seria, informata, professionale e svincolata da ogni forma di pregiudizio. Per fare questo occorre la cooperazione tra partiti fratelli (PD-SPD), associazioni e gruppi della società civile, esperte ed esperti, e certamente di ciascuna e ciascuno di noi come militanti, cittadine/i.

Di seguito le foto dell’iniziativa