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Calendario degli incontri PD Berlino e Brandeburgo

Care iscritte e cari iscritti,

care e cari simpatizzanti,

Di seguito riportiamo il calendario degli incontri del Circolo per i prossimi mesi. Come di consueto gli incontri si terranno alle ore 19.30 presso la sede SPD di Berlino, in Müllerstr. 163 S+U Wedding nella Dorothea-Hirschfeld-Raum (DHR), al primo piano.

17 marzo 2015

21 aprile 2015

19 maggio 2015

23 giugno 2015

21 luglio 2015

 




Comunicato del Circolo PD Berlino e Brandeburgo contro il fascismo e ogni forma di razzismo

I recenti attacchi di stampo fascista sui social media alla deputata del PD, On. Laura Garavini, ci spingono a scrivere questa dichiarazione perché essi appaiono iscrivibili in un processo generalizzato di riaffermazione del pensiero autoritario. Ovunque si guardi – Russia, Cina, Turchia, il mondo arabo, Israele stessa o anche in Europa come in Ungheria, Francia, Germania e anche nel nostro paese – si assiste in modo allarmante, non solo nei governi ma anche nella società in generale, a una deriva più o meno apertamente antidemocratica.

Guardiamo con preoccupazione il riproporsi di scenari che la storia del ventesimo secolo ha inesorabilmente analizzato e condannato, e che reputavamo ormai superati. Ci siamo forse illusi che con l’espandersi nella società di un primo benessere e l’affacciarsi alla politica delle messa popolari, sarebbe seguito anche un consolidamento della democrazia in tutti i paesi in cui essa sembrava aver messo le radici. Las toria purtroppo ha preso una strada diversa.

Ciò che crea particolare inquietudine è l’ostentazione e l’arroganza con cui posizioni antidemocratiche vengono presentate utilizzando riferimenti aperti e senza nascondimenti a principi autoritari nella convinzione di trovarsi sostenuti da una parte crescente delle persone cui ci si rivolge.

Per quanto riguarda gli italiani più da vicino, le esternazioni di Orbán, Le Pen, Erdogan e anche di Salvini devono essere viste in tale contesto che sembra dare ragione nei fatti a chi pensa che si stia assistendo a una virata generalizzata delle società verso la “destra”, per utilizzare un termine che deve essere esteso, impropriamente in termini storici, ai paesi dell’area comunista o ex-comunista.

Il Circolo PD Berlino e Brandeburgo intende esprimere con forza la sua totale opposizione verso ogni forma di fascismo e razzismo e richiamare alla necessità di combattere apertamente le loro manifestazioni in tutti i settori della vita pubblica in cui essi si manifestano, inclusa l’area dei social media.

Persone sempre più giovani, sfruttando Facebook o Twitter, costituiscono pagine e spazi di discussione virtuali in cui si inneggia a figure ripugnanti del nazi-fascismo, quale quella di Benito Mussolini. Ci sono veri e propri tentativi di revisionismo storico in cui si vorrebbe far passare per buono un sistema che fu dittatoriale e spregiudicato. Alcune pagine fomentano l’odio contro omosessuali, ebrei, migranti in generale e, in alcuni casi promuovono la ribellione contro lo Stato di diritto e definiscono tutti quelli che non si riconoscono in quel sistema di non-valori, delle “zecche comuniste” meritevoli di “essere messi al muro”.

Questo è quanto accaduto di recente alla deputata PD Laura Garavini, rappresentante degli italiani all’estero. Di fronte al silenzio di Facebook alle richieste di oscurare le pagine inneggianti il al fascismo, quali “Giovani fascisti italiani” con oltre 130.000 iscritti, l’On. Garavini scrive un articolo di denuncia sull’Huffington Post Italia e da quel momento riceve insulti e minacce esplicite.

Abbiamo espresso la nostra solidarietà e vicinanza all’On. Garavini attraverso un messaggio a lei inviato ma crediamo che sia importante fare ancora di più. Noi del Circolo PD Berlino e Brandeburgo siamo fieri di definirci antifascisti e democratici. Chiediamo che Facebook in Italia rispetti, nell’esercizio della propria attività, le nostre leggi. Ricordiamo infatti, che in Italia, in base alla legge 20 giugno 1952, n.645 l’apologia del fascismo è un reato per cui è prevista la reclusione da 6 mesi a 2 anni con multa da 206 a 516 euro. E definirsi “giovani fascisti” e istituire online un gruppo con oltre 130.000 iscritti è senza dubbi propaganda dell’ideologia fascista e rappresenta il tentativo di costituire un gruppo reale ispirato a quei non-valori.

Siamo dell’avviso che i social media debbano rimanere un’area di espressione più libera possibile, ma siamo anche del parere che tale libertà debba tenere conto di quanto la legge prescrive nell’interesse dei social media stessi per evitare che l’eccesso divori la libertà e, con essa, la loro esistenza. È un tema (e un problema) di enorme importanza per la democrazia moderna che deve essere affrontato con la massima priorità. Anche in Italia – nel caso concreto con l’applicazione della legge sull’apologia del fascismo anche in Internet.

Il fascismo è una degenerazione politica contro cui lotteremo sempre. La memoria storica deve essere conservata ed è imperativo per chi fa politica rinnovare questo messaggio. Il ventennio fascista è stato un momento di oppressione e di violenza. L’esperienza della seconda guerra mondiale con il dilagare del nazi-fascismo ha segnato la vita e la storia di questo continente e del mondo. In tanti hanno lottato sacrificando le proprie vite affinché la società in cui vivevano fosse più libera, più giusta e più sana. Il benessere di oggi, il nostro poter esprimere idee e opinioni in libertà, senza il timore di essere perseguitati, minacciati, incarcerati o uccisi – solo per averle espresse – è il patrimonio grandioso che ci deriva dalla resistenza e dalla voglia di riscatto di una comunità.

Da parte nostra denunceremo ogni caso di tentativo di glorificare una pagina della nostra storia che deve essere invece considerata come oscura. Ci opporremo con forza ad ogni tentativo di mistificazione della realtà e della storia. Lotteremo senza se e senza ma contro ogni forma, reale o virtuale, di fascismo. E contro ogni sua manifestazione senza lasciarci intimorire.

Uniti per difendere la libertà e la democrazia!

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Europäische Sozialdemokraten in der Leistikowstraße

Post originale su Andreas Schlüter

Am Samstag waren Mitglieder der italienischen PD Berlino, der französischen PS Berlin und der SPD Potsdam-West zu Gast in der Leistikowstraße. Die Leiterin der Gedenkstätte Dr. Ines Reich führte die Gruppe durch die historischen Stätte. Unter den Orten aus der Zeit des Kalten Krieges nimmt die Leistikowstraße eine besondere Rolle ein, denn wenige sind so originalgetreu erhalten.




Speranza e lotta per la legalità nel discorso del nuovo Presidente della Repubblica

Oggi, 3 febbraio 2015, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato il suo settennato. Il discorso pronunciato al Parlamento e ai delegati regionali era un discorso rivolto alla nazione. Il Presidente ha parlato a ciascuno di noi. Le parole scelte sono state significative, importanti e molto chiare.

Alcuni dei passaggi del discorso meritano, secondo me, una particolare attenzione. Parte dell’intervento è dedicato a spiegare, magistralmente, cosa significa “rispettare” e “garantire” la Costituzione. Il Presidente dice che “la garanzia più forte della Costituzione consiste nella sua applicazione, nel viverla giorno per giorno” nel fare tutto il possibile affinché i diritti vengano realmente protetti e garantiti, a tutti. Cita i diritti al lavoro, all’istruzione, alla libertà religiosa e alla sicurezza. Una parte importante è rivolta ai giovani, alle loro speranze tradite e alla paura del futuro. Invita i parlamentari più giovani a portare avanti il loro lavoro con serietà, perché rappresentano tutte le speranze e le ansie della loro generazione. Non mancano le parole per la nostra storia non troppo lontana: la resistenza. Il valore della memoria, del rispetto e dell’impegno che dobbiamo ogni giorno rinnovare per difendere questa democrazia, che ricorda non è data una volta per sempre, ma deve essere protetta e rinnovata.

Un altro tema importante, per me assolutamente irrinunciabile, è la questione della legalità. Nelle parole del Presidente: “difendere la Costituzione significa affermare il senso di legalità, la lotta alla mafia e alla corruzione sono priorità assolute. La corruzione ha raggiunto un livello inaccettabile. Divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini. Impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato. Favorisce le consorterie e penalizza gli onesti e i capaci”. Si sentiva il bisogno, finalmente, di un riferimento chiaro e forte, alla lotta per la legalità e contro ogni forma di corruzione. E naturalmente, per la sua storia personale e professionale, non poteva mancare l’invito ad una battaglia senza remore alla Mafia e a tutte le sue declinazioni. Ma per fare questo, per affermare il principio di legalità e battere la criminalità organizzata così come la corruzione, serve “una moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci” ma anche “una dirigenza politica e amministrativa capaci di compiere il proprio dovere”.

Parole forti, dette con serenità e voce tranquilla. Ma sono macigni che ci colpiscono in pieno, se pensiamo alle vicende di Venezia, Roma, Milano, Liguria e recentemente dell’Emilia Romagna. Non possiamo non agire, non possiamo non prendere in mano le sorti di questo Paese, partendo da noi stessi, partendo da una radicale ristrutturazione del nostro partito e del tessuto che lo circonda.

La democrazia ha un costo e non sopravvive di per sé. L’impegno di ciascuno di noi è indispensabile al conseguimento del successo collettivo. E mi è piaciuto molto il riferimento, passato quasi inascoltato, che per far valere il principio di legalità e per poter spingere il Paese fuori dalla palude (quella economica e sociale!) è necessario che ciascun suo membro della collettività partecipi al sostentamento della stessa. Un chiaro monito ai comportamenti scorretti e troppo diffusi dell’evasione fiscale e dell’elusione. Questo è ciò che ci ho letto e questo vado ripetendo da tempo: per una vera battaglia per la legalità, non basta lottare contro la mafia e contro le altre organizzazioni a stampo mafioso, serve intervenire sul comportamento civico degli italiani e delle italiane, serve diffondere, per usare le parole di Nando dalla Chiesa, conoscenza e consapevolezza.

Infine, come non apprezzare, da italiano all’estero, il riferimento chiaro e forte al valore dell’Europa unita? All’importanza dell’integrazione e della solidarietà. Come non apprezzare la connessione fatta tra bisogno dell’accoglienza per le comunità straniere in Italia e il saluto alle comunità di italiani all’estero? Questo ci fa ben sperare. Nelle parole del Presidente: “nella nuova Europa l’Italia ha trovato l’affermazione della sua sovranità; un approdo sicuro ma soprattutto un luogo da cui ripartire per vincere le sfide globali. L’Unione Europea rappresenta oggi, ancora una volta, una frontiera di speranza e la prospettiva di una vera Unione politica va rilanciata, senza indugio.”

Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica.  Nella sincera speranza che possa concretizzare, con il suo ruolo di arbitro, quanto affermato in questo discorso di apertura del settennato. Confido nella sua competenza e nel suo rigore. Spero che sia intransigente arbitro e giudice, capace di affermare i diritti di tutti e di perseguire con limpidezza il benessere di tutta la nostra comunità. Nei confini d’Italia e al di fuori di essi.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino&Brandeburgo

Link al testo integrale del discorso del Presidente Mattarella: >> clicca qua <<

Link al video del discorso del Presidente Mattarella: >> clicca qua <<