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Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto, al quarto scrutinio con una maggioranza molto grande (665 voti), come nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci uniamo agli auguri di buon lavoro e alle congratulazioni per questa rapida e condivisa elezione.

Dopo i fatti 2013, è stato bello vedere un Parlamento ordinato e rispettoso che in modo chiaro e concordato ha eletto una figura di garanzia come quella di Sergio Mattarella alla più alta carica dello Stato. Con la sua storia personale e la sua attività politica del passato, siamo certi che Mattarella sarà in grado di riportare temi quali la legalità, la lotta alla Mafia, il rispetto delle regole e delle leggi, al primo posto nella sua attività di “arbitro”. Estraneo ad ogni schieramento politico attuale, ci auguriamo che possa essere anche un rigoroso garante della Costituzione e che ne difenda i valori e gli scopi.

Ci auguriamo anche che, come con Giorgio Napolitano, proceda nella difesa dell’Europa e nel rafforzamento del processo di integrazione che è ancora lungi dall’essere completato.

Un augurio di buon lavoro, Presidente Mattarella.

Federico Quadrelli

Segretario del Circolo PD Berlino&Brandeburgo




Noi del PD Berlino e i recenti fatti del PD Liguria

Care iscritte, cari iscritti

care e cari simpatizzanti,

I recenti fatti del PD ligure scaldano ulteriormente gli animi del nostro partito. Occorre canalizzare le spinte verso la riflessione su ciò che deve essere cambiato, evitando che si giochi solo al massacro. Non vi è dubbio che il PD possa asserire con un certo orgoglio di essere l’unica formazione politica in Italia ad applicare il sistema delle primarie. Ma è anche vero che le regole delle primarie PD mostrano chiaramente forti punti di debolezza e che questi minacciano di compromettere irreparabilmente in prospettiva la sua natura di strumento di democrazia. Tutti coloro che pensano che il sistema delle primarie sia un progresso rispetto al sistema delle nomine fatte nell’ambiente chiuso degli adepti e iniziati di un partito devono quindi sentirsi chiamati a uno sforzo per trovare proposte utili al miglioramento della situazione attuale, al di là della discussione sulle persone, le loro intenzioni e le loro azioni.

Desideriamo quindi esporre agli iscritti e ai simpatizzanti del nostro Circolo la nostra posizione chiedendo la loro partecipazione a un dibattito da proiettare anche all’esterno:

  1. Il sistema delle primarie va difeso e migliorato là dove esso è particolarmente debole.
  2. Tale sistema, come congegnato attualmente, rende i processi elettivi permeabili all’intervento  di forze esterne al PD che cercano di influenzarne le decisioni in modo indebito.
  3. Consideriamo che alla radice del problema sia in particolare la possibilità per chiunque di comparire anche solo il giorno delle primarie e di richiedere l’iscrizione contestuale alla lista degli elettori e quindi l’ammissione al voto.
  4. Come misura a prevenzione dell’infiltrazione indebita di elementi non affini al PD, richiediamo che le liste degli elettori vengano chiuse in anticipo e per tempo, ad esempio un mese dalla votazione delle primarie, permettendo così l’esercizio di un controllo, in particolare da parte della Commissione di garanzia competente, su possibili movimenti anomali nelle liste.
  5. Quale ulteriore misura proponiamo che sia la registrazione all’Anagrafe degli iscritti sia quella dei simpatizzanti all’Albo degli elettori avvengano mediante la presentazione del richiedente da parte di due persone già iscritte al PD in modo da evitare situazioni strumentali di anonimato.
  6. Chiediamo quindi che gli Statuti vigenti del PD, nazionale ed estero, vengano emendati corrispondentemente permettendo anche alle sedi periferiche di adottare nel proprio ambito tali misure che sono al momento impedite dalla regolamentazione attuale del partito.

Siamo coscienti del fatto che non sia possibile il raggiungimento della situazione ideale in cui registrazioni indebite all’Anagrafe e all’Albo possano essere escluse in modo assoluto nella pratica. Tuttavia pensiamo che sia necessario adoperarsi con la massima urgenza data la gravità delle manchevolezze attuali del sistema elettivo del partito al fine di introdurre norme che aiutino in modo rapido ed efficace alla riduzione drastica del fenomeno delle “male iscrizioni”, i particolare in vista di appuntamenti elettorali. Siamo coscienti che il nostro è solo un contributo ma siamo decisi a farcene portatori in una discussione più ampia che porti all’adozione di misure concrete nel breve.

Nel sentirci confortati dai recenti avvenimenti nella nostra scelta di dare alta priorità agli aspetti delle regole di funzionamento interno del nostro Circolo chiediamo l’appoggio dei suoi membri e simpatizzanti. Siamo dell’avviso che il “contenitore”, ovvero le regole, abbiano influenza sul contenuto e che quindi la nostra azione, per quanto apparentemente dedicata in questo specifico momento a temi secondari rispetto alle questioni politiche più grandi e vaste, sia condizione necessaria per la futura evoluzione e il successo del PD.

Non crediamo quindi che si possa semplicemente concludere la vicenda ligure osservando, come riferito da testate giornalistiche, che la “Discussione (è) chiusa” e che “adesso si deve dare una mano a chi ha vinto”. E chi è stato dichiarato vincitore non può procedere oltre senza altra riflessione solo perché la sua vittoria è “legittimata e (lei è) proiettata alle elezioni regionali”.  Né vogliamo entrare in discussioni a livello personale che richiedono, fra l’altro, una conoscenza assai maggiore dei fatti di quella che noi abbiamo. Con molta umiltà dobbiamo tutti riconoscere che le cose non sono andate affatto bene in Liguria, che le storture evidenziate da tali vicende, che non sono ahimè le prime in ordine temporale, gettano ombre lunghe sul partito intero e soprattutto su chi è uscito eletto e che dobbiamo tutti correre ai ripari senza indugi. Questo è quello che cerchiamo qui di fare senza considerazioni di appartenenza a schieramenti.

A voi tutti i nostri saluti cordiali

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino




Incontro con il Senatore Claudio Micheloni

Il 16 gennaio 2015 abbiamo incontrato il Senatore Claudio Micheloni presso la sede della SPD di Berlino ed è stato un evento importante.

Erano presenti, oltre agli iscritti del Circolo, anche i rappresentanti delle due liste Comites che ad Aprile si confronteranno nella sfida elettorale e la Presidentessa in carica del Comites di Berlino, Simonetta Donà.

Il senatore ci ha parlato in modo chiaro e onesto della condizione attuale dei Comites. Purtroppo la partecipazione al momento è molto bassa. Solo il 3,5% degli aventi diritto si sono iscritti e manca poco ormai. Sarà importante che gli iscritti AIRE si pre-iscrivano per poter esercitare il loro diritto di voto. Il Senatore Claudio Micheloni ci ha spiegato di aver fatto ricorso affinché laddove c’è una sola lista, la seconda possa avere il tempo di raccogliere le firme necessarie per potersi presentare. Un elemento irrinunciabile di democrazia. Un punto che il Senatore ha sottolineato con grande chiarezza. Una battaglia che porterà avanti, anche se riconosce le grandi difficoltà.

Con il Senatore Micheloni abbiamo discusso anche della situazione attuale della politica italiana. Le riforme in campo sono importanti e meritano una profonda riflessione. La riforma Costituzionale, per esempio, tocca gli assetti stessi del nostro Paese, del sistema politico italiano. A breve si discuterà anche della legge elettorale e sarà imperativa una discussione approfondita. Qui c’è in gioco il senso stesso della democrazia, ricordiamolo.

Ringrazio, a nome del Circolo, il Senatore Claudio Micheloni per essere stato nostro ospite e per averci aiutato a fare chiarezza sulla questione della rappresentanza estera e dei rinnovi dei Comites.

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino 




Assemblea del 21 gennaio 2015

Berlino, 15.01.2015

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

a seguito della convocazione del 29 dicembre scorso della prossima Assemblea in data 21 gennaio 2015 alle ore 19.00, vi confermiamo che il luogo dell’incontro sarà presso NaturFreunde Landesverband Berlin e.V., Paretzer Straße 7, 10713 Berlin. La sede dei Naturfreunde è in un locale fronte strada. A pochi passi si trova la fermata del bus 249 che parte dall’ S+U  Zoologischer Garten in direzione Grunewald, Roseneck.

L’ordine del giorno è così modificato:

  1. Discussione e approvazione di eventuali modifiche allo Statuto del Circolo sulla base delle recenti modifiche apportate allo Statuto PD Nazionale.
  2. Discussione ed approvazione del nuovo logo e dei Regolamenti aggiuntivi: “Regolamento per l’iscrizione al Circolo PD di Berlino e Brandeburgo” e “Regolamento per la presentazione di candidature alla Segreteria del Circolo PD di Berlino e Brandeburgo”, “Regole relative alla movimentazione di cassa”. In allegato si trovano le proposte per il nuovo logo e i Regolamenti con ultime limitate modifiche.
  3. Decisione relativa all’apertura di un conto presso la Berliner Sparkasse.
  4. Elezione alle cariche vacanti
  5. Presentazione e approvazione del consuntivo per l’anno 2014 e situazione contabile (Laura Ciaccio, Tesoriere)
  6. Tesseramento 2015
  7. Discussione dei progetti in elaborazione e stesura del calendario degli incontri
  8. Varie ed eventuali

 

Copia del consuntivo per l’anno 2014 vi sarà inviato non appena la Segreteria avrà apposto la sua controfirma a nome del Direttivo.

Come nell’ultima convocazione suggeriamo di far pervenire per posta elettronica eventuali richieste di integrazione o modifica alle proposte dei Regolamenti prima della data dell’Assemblea in modo da facilitare la discussione e approvazione dei vari articoli in un tempo ragionevole.

Per quanto riguardo il punto 5 dell’ordine del giorno ricordiamo nuovamente che lo Statuto del Circolo approvato il giorno 16 del dicembre scorso prevede all’art. 5 che il rinnovo delle tessere avvenga entro e non oltre il 31 gennaio. I Regolamenti da approvare disciplineranno inoltre la posizione di quanti non saranno in regola entro tale data. Le nuove modalità per la nuova iscrizione e per il suo rinnovo sono descritte compiutamente nei Regolamenti che sono stati completati anche su questo punto.

Un caro saluto,

Pierantonio Rumignani
Presidente Circolo PD Berlino e Brandeburgo

per adesione: Federico Quadrelli
Segretario Circolo PD Berlino e Brandeburgo




Comunicato Circolo PD Berlino e Brandeburgo sulle vicende di Parigi

Quanto è accaduto nei giorni passati a Parigi è stato terribile. Due terroristi hanno fatto irruzione nella sede del giornale satirico parigino Charlie Hebdo uccidendo dodici persone, tra cui molti membri della redazione, poi un terzo terrorista in accordo con i primi due ha ucciso altre persone in un supermercato, significativamente le vittime erano ebrei francesi.

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Il Circolo del PD di Berlino e Brandeburgo esprime la propria solidarietà alle famiglie delle vittime e si unisce alle dichiarazioni di tutti coloro che condannano fermamente quanto accaduto. Fatte le dovute premesse riteniamo però sia fondamentale tenere distinti due livelli: quello del fondamentalismo di matrice islamica, con tutte le azioni di terrorismo e violenza che ne scaturiscono; e l’Islam in quanto religione.

Le vicende di Parigi hanno generato un moto d’indignazione in tutti coloro che si definiscono democratici, pacifici e tolleranti. Le varie manifestazioni organizzate nelle varie città d’Europa, da Londra a Berlino, passando da Parigi, hanno dimostrato che è possibile anche stare uniti, nelle nostre diversità. Un obiettivo che è anche il motto dell’Unione Europea, appunto: uniti nella diversità.

Purtroppo, però, abbiamo anche assistito all’emergere di nuove forze xenofobe e razziste che non hanno aspettato a lungo per poter lucrare su queste vicende con fini meramente propagandistici, in una specie di perversa alleanza nei fatti con i fondamentalisti ai fini di una radicalizzazione della situazione. Ci riferiamo a tutti quegli esponenti politici e movimenti che hanno gridato al pericolo islamico in Europa, ai “milioni di musulmani pronti a sgozzare” e alle richieste sempre più pressanti di annullare Schengen e di “chiudere le frontiere”. Siamo impressionati dalla violenza verbale scaturita a danno non dei colpevoli in quanto tali, cioè assassini, a prescindere dall’origine etnica e il credo religioso, ma verso tutti i musulmani d’Europa.

Le comunità musulmane si sono dissociate apertamente. Perfino guide spirituali di Paesi non proprio democratici come l’Iran, o al centro di una guerra civile tra musulmani come la Siria, si sono dissociate citando i versi del Corano stesso in cui si può leggere: “chi uccide un uomo, uccide l’umanità”.

Centinaia di moschee sono state attaccate da gruppi di xenofobi in Europa e manifestazioni di odio razziale sono state organizzate in Francia, Italia e Germania. Ecco, come comunità di stranieri che vivono a Berlino sentiamo il dovere di condannare fortemente ogni tentativo di riaffermare la guerra tra “etnie” e “culture”.

La volontà di generalizzare, di additare l’altro e di colpevolizzare chiunque perché appartenente ad un credo o una cultura differente, è già accaduto in tempi non molto lontani causando ferite profonde che tutt’oggi sanguinano. Italia e Germania, tedeschi e italiani, hanno il dovere assoluto di ricordare gli orrori del nazi-fascismo, di riflettere e ammonire che a nessuno di loro viene alla mente di vedere in tali fenomeni storici un’espressione innata e caratteristica della cultura occidentale mentre troppo spesso la stessa persona si lasci attrarre incoerentemente da questa posizione nei confronti del mondo islamico. Insieme, abbiamo il dovere di dire no ad ogni tentativo pretestuoso di usare le orribili vicende di Parigi come giustificazione per limitare le libertà di cittadini e cittadine musulmane che convivono pacificamente nelle nostra società.

Il Circolo PD di Berlino e Brandeburgo auspica che la democrazia e il buon senso vincano sopra ogni forma, lieve o forte, di razzismo. È compito di ciascuno di noi lottare per garantire che le nostre leggi, i nostri valori e i nostri principi restino sempre alti, vincano sempre. Non permettiamo che ci siano deroghe a questi valori che ci sono costati milioni di vite umane, speranze e tante sofferenze.

Alla violenza di un gruppo di fanatici assassini, che hanno usato una religione per giustificare la loro follia omicida, noi rispondiamo con le parole esemplari di Jens Stoltenberg, ex premier Norvegese, all’indomani della strage consumata da un fanatico che intendeva “difendere la cristianità” in Europa e per far questo decideva di stroncare la vita di decine di giovani europei e stranieri socialdemocratici uniti nell’ideale di una società multietnica, tollerante e democratica: “Puniremo il colpevole. La sua punizione consisterà in questo, che noi diventeremo ancora più tolleranti, più democratici e più generosi”.