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Anche a Berlino le primarie del PD

Care iscritte e cari iscritti,

care e cari simpatizzanti,

con la presente per comunicare che anche a Berlino si terranno le primarie del PD. Il nostro Circolo allestirà il seggio presso la sede della SPD di Berlino in Müllerstr.163 (U+S Wedding) dalle ore 8:00 alle ore 20:00 di domenica 30 aprile 2017.

I candidati alla Segreteria sono: Andrea Orlando, Michele Emiliano, Matteo Renzi.

Chi potrà votare? Potranno partecipare italiane ed italiani in possesso di regolare documento di identità, versando 2 euro di contributo, che servono ai circoli che organizzano il seggio per sostenere le spese organizzative, e dichiarandosi elettrice o elettore del PD.

Ulteriori informazioni possono essere recuperate su questo sito.

Possono votare anche i minorenni (a partire dai 16 anni di età) e i temporaneamente all’estero, come studenti erasmus. Anche i cittadini EU e non EU con regolare permesso di soggiorno, residenti in Italia, che si trovino temporaneamente all’estero.

Maggiori informazioni sulle Primarie del PD 2017 possono essere recuperate al seguente sito: http://www.partitodemocratico.it/

La Commissione per il congresso e la comunicazione




Noi del PD Berlino e i recenti fatti del PD Liguria

Care iscritte, cari iscritti

care e cari simpatizzanti,

I recenti fatti del PD ligure scaldano ulteriormente gli animi del nostro partito. Occorre canalizzare le spinte verso la riflessione su ciò che deve essere cambiato, evitando che si giochi solo al massacro. Non vi è dubbio che il PD possa asserire con un certo orgoglio di essere l’unica formazione politica in Italia ad applicare il sistema delle primarie. Ma è anche vero che le regole delle primarie PD mostrano chiaramente forti punti di debolezza e che questi minacciano di compromettere irreparabilmente in prospettiva la sua natura di strumento di democrazia. Tutti coloro che pensano che il sistema delle primarie sia un progresso rispetto al sistema delle nomine fatte nell’ambiente chiuso degli adepti e iniziati di un partito devono quindi sentirsi chiamati a uno sforzo per trovare proposte utili al miglioramento della situazione attuale, al di là della discussione sulle persone, le loro intenzioni e le loro azioni.

Desideriamo quindi esporre agli iscritti e ai simpatizzanti del nostro Circolo la nostra posizione chiedendo la loro partecipazione a un dibattito da proiettare anche all’esterno:

  1. Il sistema delle primarie va difeso e migliorato là dove esso è particolarmente debole.
  2. Tale sistema, come congegnato attualmente, rende i processi elettivi permeabili all’intervento  di forze esterne al PD che cercano di influenzarne le decisioni in modo indebito.
  3. Consideriamo che alla radice del problema sia in particolare la possibilità per chiunque di comparire anche solo il giorno delle primarie e di richiedere l’iscrizione contestuale alla lista degli elettori e quindi l’ammissione al voto.
  4. Come misura a prevenzione dell’infiltrazione indebita di elementi non affini al PD, richiediamo che le liste degli elettori vengano chiuse in anticipo e per tempo, ad esempio un mese dalla votazione delle primarie, permettendo così l’esercizio di un controllo, in particolare da parte della Commissione di garanzia competente, su possibili movimenti anomali nelle liste.
  5. Quale ulteriore misura proponiamo che sia la registrazione all’Anagrafe degli iscritti sia quella dei simpatizzanti all’Albo degli elettori avvengano mediante la presentazione del richiedente da parte di due persone già iscritte al PD in modo da evitare situazioni strumentali di anonimato.
  6. Chiediamo quindi che gli Statuti vigenti del PD, nazionale ed estero, vengano emendati corrispondentemente permettendo anche alle sedi periferiche di adottare nel proprio ambito tali misure che sono al momento impedite dalla regolamentazione attuale del partito.

Siamo coscienti del fatto che non sia possibile il raggiungimento della situazione ideale in cui registrazioni indebite all’Anagrafe e all’Albo possano essere escluse in modo assoluto nella pratica. Tuttavia pensiamo che sia necessario adoperarsi con la massima urgenza data la gravità delle manchevolezze attuali del sistema elettivo del partito al fine di introdurre norme che aiutino in modo rapido ed efficace alla riduzione drastica del fenomeno delle “male iscrizioni”, i particolare in vista di appuntamenti elettorali. Siamo coscienti che il nostro è solo un contributo ma siamo decisi a farcene portatori in una discussione più ampia che porti all’adozione di misure concrete nel breve.

Nel sentirci confortati dai recenti avvenimenti nella nostra scelta di dare alta priorità agli aspetti delle regole di funzionamento interno del nostro Circolo chiediamo l’appoggio dei suoi membri e simpatizzanti. Siamo dell’avviso che il “contenitore”, ovvero le regole, abbiano influenza sul contenuto e che quindi la nostra azione, per quanto apparentemente dedicata in questo specifico momento a temi secondari rispetto alle questioni politiche più grandi e vaste, sia condizione necessaria per la futura evoluzione e il successo del PD.

Non crediamo quindi che si possa semplicemente concludere la vicenda ligure osservando, come riferito da testate giornalistiche, che la “Discussione (è) chiusa” e che “adesso si deve dare una mano a chi ha vinto”. E chi è stato dichiarato vincitore non può procedere oltre senza altra riflessione solo perché la sua vittoria è “legittimata e (lei è) proiettata alle elezioni regionali”.  Né vogliamo entrare in discussioni a livello personale che richiedono, fra l’altro, una conoscenza assai maggiore dei fatti di quella che noi abbiamo. Con molta umiltà dobbiamo tutti riconoscere che le cose non sono andate affatto bene in Liguria, che le storture evidenziate da tali vicende, che non sono ahimè le prime in ordine temporale, gettano ombre lunghe sul partito intero e soprattutto su chi è uscito eletto e che dobbiamo tutti correre ai ripari senza indugi. Questo è quello che cerchiamo qui di fare senza considerazioni di appartenenza a schieramenti.

A voi tutti i nostri saluti cordiali

Federico Quadrelli

Segretario Circolo PD Berlino

Piero Rumignani

Presidente Circolo PD Berlino




Due parole sulla “partecipazione” alle Primarie del PD

Le primarie del Partito Democratico si sono concluse in modo molto positivo In Italia e all’estero.

Le stime che erano state fatte parlavano di un milione forse un milione e mezzo di persone. Hanno votato quasi tre milioni di cittadini e di cittadine. La sorpresa è stata grande anche per il Partito Democratico, infatti, le valutazioni preliminari, come dichiarato da Guglielmo Epifani all’apertura del Congresso Nazionale del PD, erano molto più modeste.

Queste primarie rappresentano un successo sia del Partito Democratico, che è riuscito a mobilitare molte persone malgrado il dilagare dell’astensionismo e dello scetticismo, sia della Politica in senso più generale, perché abbiamo avuto la dimostrazione che le persone vogliono partecipare e che desiderano essere parte delle scelte politiche.

Parlando del nostro caso specifico, il Circolo PD di Berlino, possiamo dirci molto soddisfatti. La partecipazione è stata importante, infatti, hanno votato al seggio 162 connazionali. A cui dobbiamo aggiungere 55 elettori che hanno votato online.

Al seggio, il 46% dei votanti al, maschi e femmine, ha un’età compresa tra i 18 e i 33 anni. Nella fascia d’età 34-43 troviamo un 19% di votanti di sesso maschile e un 13% di donne. Nella fascia d’età tra i 65 e i 73 anni abbiamo invece un 18% di votanti donne e un 12% di uomini.

Non ci sono stati votanti donne con un’età superiore ai 74 anni, mentre per gli uomini siamo ad un 3%.

Nel voto online, invece, la maggior parte dei votanti è di sesso maschile (72%). Le donne sono la parte residuale. La fascia di età 18-33 anni  quella più cospicua, infatti, donne e uomini in questa coorte di età sono il 52%. Nella fascia di età 34-43 anni troviamo un 32% di votanti.

Se uniamo il voto online con quello al seggio abbiamo che hanno partecipato a queste primarie in 217 votanti, di cui il 45% rappresentato dalla fascia di età 18-33 anni.

La mobilitazione è stata maggiore tra i giovani, specialmente nella categoria degli studenti (includendo qua gli Erasmus e i dottorandi) e nei “giovani-adulti” ossia i quarantenni.
Quali sono le considerazioni che possiamo fare?

Nel caso di Berlino parliamo di numeri ridotti, è vero, con una lieve contrazione rispetto alle precedenti primarie, ma se pensiamo a quanti ragazzi e quante ragazze hanno preso parte all’estero, con il voto online e in Italia a questo evento, allora non possiamo non cogliere gli aspetti incoraggianti e positivi di questa partecipazione.

Queste Primarie hanno dato una risposta chiara a chi ha usato, in questi ultimi tempi, l’antipolitica come un mantra e una risposta altrettanto chiara verso il pessimismo dilagante.

Se una speranza c’è, e siamo sicuri ci sia, è proprio in questa forte partecipazione. Sarà compito del Partito Democratico raccogliere questo potenziale e svilupparlo. Nel nostro piccolo, come Circolo PD di Berlino, ci impegneremo affinché questa volontà di partecipare e di “esserci” non vada persa.

Si tratta di una sfida che accogliamo volentieri.

Federico Quadrelli

Presidente PD Berlino




Bilancio delle Primarie dell’8 dicembre

Il Direttivo del Circolo PD di Berlino ha deciso di pubblicare un bilancio delle Primarie dell’8 dicembre. 

bilancio




Come e dove si vota l’8 dicembre per le primarie

Le primarie del Partito Democratico si terranno l’8 dicembre e sono aperte a tutti. Questo significa che non c’è differenza fra italiani iscritti e non iscritti all’AIRE: possono votare tutti gli italiani maggiori di 16 anni. Basta esibire al seggio un documento d’identità valido e versare 2 euro di contributo.
Agli iscritti PD non è richiesto il versamento dei 2 euro.
Il seggio sarà allestito presso il ristorante á Muntagnola in Fuggerstraße 27 (U-Bhf. Nollendorfplatz, Wittenbergplatz). L’orario dell’apertura del seggio è dalle 10 alle 18.
seggio PD



L’8 dicembre ci sono le primarie del PD, puoi votare anche online!

Chi può votare?

Possono partecipare al voto gli elettori registrati all’AIRE che alla data del 8 dicembre 2013 abbiano compiuto 16 anni di età e tutti i cittadini italiani residenti o temporaneamente all’estero per motivi di studio e di lavoro, i militari in missione, il personale del corpo diplomatico e consolare, gli studenti erasmus, i ricercatori universitari all’estero che sottoscrivono il pubblico appello in sostegno del Partito Democratico.

Per votare online occorre registrarsi su questo sito.

Per terminare il processo di registrazione è necessario versare tramite pagamento online la quota di 4 €.

Le registrazioni si chiuderanno alle ore 20.00, ora italiana, del 6 dicembre 2013

La registrazione per il voto online deve essere fatto a questo link >> clicca qua <<

 

 




Confronto TV per le primarie PD

Il 29 novembre 2013, alle ore 21:00 si terrà il confronto TV tra i candidati alla Segreteria del Partito Democratico, su SKYTG24 (canali 100 e 500 e in simulcast su Cielo) e su youdem.tv.

Maggiori info >> qua <<




I candidati alle Primarie del PD

primarie pd




Giuseppe Civati

Giuseppe Civati nasce a Monza il 4 agosto del 1975.

Gli studi e il primo impegno politico.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo Zucchi di Monza, e contestualmente agli studi di Filosofia, comincia il suo impegno politico nei Giovani progressisti, partecipando ai comitati per Romano Prodi nel 1995. Due anni dopo viene eletto nel Consiglio comunale di Monza, e si laurea in Filosofia. Successivamente ricopre la carica di segretario cittadino dei Democratici di Sinistra nella sua Monza e consegue il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha collaborato con la cattedra di Storia della filosofia dell’Università di Milano, con l’Istituto di Studi sul Rinascimento e con l’Università di Barcellona. Dall’aprile del 2004 scrive sul suo popolare blog personale, Ciwati.

L’elezione al Consiglio regionale della Lombardia: le battaglie contro Formigoni e la Lega.
Nel 2005 viene eletto consigliere regionale in Lombardia per la lista “Uniti nell’Ulivo”, ottenendo 19.347 preferenze nella circoscrizione di Monza.
Da Consigliere di minoranza, rieletto nel 2010, si fa promotore di battaglie politiche riuscendo a coinvolgere e a rendere partecipi associazioni e cittadini. Dalle questioni legate all’integrazione, contro le becere politiche leghiste, a quelle legate alla tutela dei beni comuni, dalla parte dei Comitati per l’acqua. Dall’impresa di parlare alle imprese – un viaggio e un documentario sul nord Italia che lavora – alle manifestazioni pubbliche di dissenso e contrasto rispetto alla deriva seguita dall’amministrazione di Formigoni, culminate con «Libera la sedia».
Fondatore del Partito Democratico, dopo le dimissioni di Walter Veltroni nel febbraio 2009 risulta, a sopresa, il secondo più votato in un sondaggio online del settimanale l’Espresso per la scelta del nuovo leader del Partito Democratico.

L’impegno politico: da Andiamo Oltre a Prossima Italia.
La capacità di costruire relazioni e selezionare i migliori.
Nella primavera del 2010, in seguto all’ennesima delusione dovuta all’ennesima rielezione di Roberto Formigoni alla guida della Lombardia, Giuseppe Civati chiama a raccolta i delusi del centrosinistra, e sottoscrive con loro un simbolico “contratto a progetto”, della durata di tre mesi, che, senza considerare le dinamiche interne al Partito Democratico, producesse dei contenuti a servizio del Partito stesso. Scaduti i tre mesi, i “firmatari” decidono che è il caso di continuare su questa strada. Nasce così “Prossima fermata: Italia”, meglio conosciuta come “la convention dei rottamatori”, alla stazione Leopolda di Firenze. L’attività di Prossima Italia, sempre volta alla creazione di contenuti, allo studio e all’approfondimento, prosegue negli anni, guidata da Giuseppe Civati.

La candidatura a Segretario del Partito Democratico (le larghe intese e la sinistra).
Nel dicembre del 2012 Giuseppe ottiene la vittoria alle primarie per la scelta dei parlamentari nel collegio di Monza e Brianza. Alle elezioni del 24 e 25 febbraio viene di conseguenza eletto alla Camera dei Deputati. Da subito contrario a qualsiasi forma di collaborazione con la destra di Berlusconi, Civati delinea il profilo di un «Governo del cambiamento», che lavori su temi precisi e concordati, con determinati obiettivi. Poi c’è stato il voto dei 101.
Non ha votato la fiducia al Governo Letta.

Giuseppe Civati è candidato alla Segreteria nazionale del Partito Democratico.

Fonte: http://www.civati.it/




Gianni Cuperlo

Sono nato a Trieste nel 1961. Al liceo classico Francesco Petrarca inizia la mia passione per la politica. Una passione che nasce durante le assemblee, le manifestazioni scolastiche e cresce fino all’incontro con la Federazione Giovanile Comunista Italiana della quale, alcuni anni dopo dal 1988 al 1992, diventerò segretario.

Prima, però, ho frequentato l’Università di Bologna, dove mi sono laureato al DAMS. Erano anni difficili per l’Italia, segnati da profondi conflitti sociali. In quegli anni, la politica diviene per me una scelta di vita, una cosa che – come amava dire Berlinguer – può riempire degnamente una vita.

E la politica e gli studi hanno riempito la mia vita, di pari passo, perché ho sempre pensato che solo facendo incontrare visione, cultura e competenze, noi possiamo cambiare il mondo. Solo da questo incontro possiamo scegliere e non lasciarci scegliere.

Oggi, dopo aver partecipato con entusiasmo alla nascita del Partito Democratico nel 2007 e non aver mai abbandonato, anche nelle fasi più delicate della nostra giovane storia, l’orgoglio di sentirmi parte di questo progetto, ho deciso di candidarmi alla Segreteria.

Al mio fianco, a dare ancora più forza alla mia scelta con il loro affetto, mia moglie Ines, nostra figlia Sara e il nostro cane Floyd. Perché la politica è anche questo, ridare a chiunque, indipendentemente dalle sue condizioni di nascita come è stato per me, la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita.

Fonte: http://www.giannicuperlo.it/