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Le politiche sociali e la figura dell’anziano nelle migrazioni: gli atti del convegno di novembre 2016

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

questi ultimi tre mesi sono stati intensi e con tempi serrati. La sconfitta al Referendum Costituzionale del 4 dicembre, le dimissioni di Matteo Renzi da Presidente del Consiglio prima e da Segretario del partito poi, l’organizzazione delle primarie, la campagna a sostegno dei vari candidati. Tutto questo ha messo le attività del gruppo in stand-by.

Adesso che le primarie sono finite, l’attività del nostro circolo torna alla sua normalità. A novembre 2016 avevamo organizzato il nostro primo convegno internazionale sul tema delle politiche sociali e della figura dell’anziano nelle migrazioni.

Oggi pubblichiamo finalmente gli atti del convegno completi. Condividiamo i risultati di quell’incontro con tutte/i le/gli interessate/i. Crediamo che il tema sia sempre più attuale e urgente e che come partito politico, il PD, debba farsi carico di queste questioni e proporre delle soluzioni praticabili.

Il nostro lavoro andrà avanti, questo era solo un punto di partenza.

A presto e buona lettura!

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

SCARICA: “Atti del Convegno Le politiche sociali e la figura dell’anziano del 27.11.16




Salute sessuale e prevenzione: dal Condom alla PreP

Questo pomeriggio si è tenuto il secondo convegno del Circolo PD Berlino e Brandeburgo dedicato questa volta al tema della salute sessuale e della prevenzione.

Abbiamo approfondito una questione importante, ma purtroppo poco discussa: le nuove frontiere della prevenzione grazie al continuo progresso scientifico. Assieme all’utilizzo del Condom o Femidom, per esempio, si affiancano oggi strumenti innovativi e medici come la PreP, una strategia di contrasto alla diffusione del virus dell’HIV.

A discutere con noi esperti e ospiti importanti. Abbiamo avuto due interventi specialistici: il primo, quello di Simone Buttazzi, attivista LGBT con le associazioni Plus (Bologna) e Manchek (Berlino), che ha portato la prospettiva dell’associazionismo e della “community”, il secondo quello di del Dr. Christoph Weber, infettologo dell’ospedale Vivantes Auguste-Viktoria (Berlino), che ha portato la prospettiva della scienza e dei risultati empirici raccolti negli ultimi anni da differenti ricerche internazionali.

I risultati scientifici dimostrano che la PreP, come nuova strategia contro l’HIV, è efficace come prevenzione. Infatti, si tratta di una medicinale che deve essere assunto prima di eventuali rapporti a rischio e che serve a prevenire l’infezione. Si rivolge, quindi, a persone che non hanno contratto il virus ma che sono esposti a un rischio elevato per ragioni di vario tipo.

Importante, per poter affrontare con obiettività il tema, è andare oltre gli stereotipi, i moralismi e superare uno scoglio culturale più che economico. Non si tratta di giudicare gli stili di vita, ma di fare in modo che tale strategia di prevenzione, adatta per soggetti a rischio, diventi accessibile economicamente così da aumentare i livelli di protezione nella popolazione (questo riguarda omosessuali ed eterosessuali in egual modo).

Molto importante la partecipazione della SPD Queer con la Presidente dell’AG Petra Nowacki, il patrocinio di RainbowRose (Aurelien Mazuy non era presente a causa di un imprevisto, ma ha contribuito con un video saluto) e della SPD, con la deputata Mechthild Rawert da anni impegnata nelle tematiche lgbt, sul fronte della protezione sociale e della salute. Assieme a loro abbiamo voluto discutere della dimensione prettamente politica, del cosa poter fare concretamente affinché anche in Germania la PreP venga riconosciuta e sovvenzionata dalle casse malattia.

Lo scopo di questo incontro era di affrontare un tema per noi poco noto, ma sempre più importante non solo per le comunità LGBT, ma per tutte le cittadine e tutti i cittadini. Con questo primo evento speriamo di poter contribuire, anche in Italia, a una discussione seria, informata, professionale e svincolata da ogni forma di pregiudizio. Per fare questo occorre la cooperazione tra partiti fratelli (PD-SPD), associazioni e gruppi della società civile, esperte ed esperti, e certamente di ciascuna e ciascuno di noi come militanti, cittadine/i.

Di seguito le foto dell’iniziativa




Appello a sostegno dei candidati dei partiti PSE

Il 2017 sarà un anno difficile.

Tra poche settimane si andrà al voto in Olanda e poco dopo i saranno le elezioni presidenziali in Francia, dove Marine Le Pen e il suo Front National sono dati in forte vantaggio al primo turno su tutti gli altri candidati.

A settembre sarà il turno, invece, della Germania. Anche qua la situazione è delicata, con AfD in crescita, data tra il 12 e il 14% a livello nazionale. Lo scenario che si prefigura è quello di ben 6 partiti nel prossimo Bundestag, mentre oggi sono solo 4, e di conseguenza una maggiore difficoltà nella formazione di coalizioni stabili.

Quello che è accaduto in Gran Bretagna dopo il Brexit lo sappiamo tutti, così come quello che è accaduto negli Stati Uniti con l’elezione di Donald Trump. Anche l’Italia sta attraversando un momento di incertezza, non sappiamo quando andremo al voto, se a scadenza naturale, cioè nel 2018 o se con qualche mese di anticipo.

Ad oggi, quello che vediamo in Europa, è uno scenario frammentato e caotico. La socialdemocrazia è in difficoltà un po’ ovunque e i movimenti populisti e di destra crescono o si consolidano in modo preoccupante. Che fare?

Come italiane ed italiani all’estero e soprattutto come militanti del Partito Democratico, possiamo dare il nostro contributo, anzi, dobbiamo farlo! Molti di noi non potranno votare poiché non in possesso della doppia cittadinanza, altri lo potranno fare. Ma certamente possiamo contribuire tutte e tutti al sostegno concreto durante le campagne elettorali nei nostri rispettivi Paesi al fianco dei partiti fratelli e dei PES-City Groups.

La socialdemocrazia europea è anche la nostra famiglia, abbiamo contribuito a costruirla e ci abbiamo creduto. Nel 2014 con la quasi unanimità la direzione nazionale del PD ha aderito al PSE e questo significa riconoscersi ed impegnarsi direttamente nei,coi e per i partiti fratelli: SPD, PS, PSOE, Labour e così via.

In Francia, per esempio, il candidato che ha vinto le primarie del PS è Benoit Hamon , in Germania sarà Martin Schulz a sfidare per la SPD Angela Merkel.

Il nostro sostegno ai partiti fratelli e ai rispettivi candidati sarà importante e non possiamo sottrarci. Ne va del futuro dell’Europa e dell’affermazione di quei valori che ci appartengono. Si misurerà anche il senso dell’appartenere a una comunità politica ampia.

Per questo scriviamo queste poche righe, per dire convintamente che dovremmo essere tutte e tutti al fianco delle nostre compagne e dei nostri compagni, a sostenere senza esitazioni in Olanda Lodewijk Asscher, in Francia Benoit Hamon al primo turno, e Martin Schulz in Germania.

Federico Quadrelli – Segretario PD Berlino
Franco Garippo – Segretario PD Germania
Silvestro Gurrieri – Segretario PD Wolfsburg
Giorgo Laguzzi – Segretario PD Friburgo
Michele Schiavone – Segretario PD Svizzera
Alfiero Nicolini – Presidente PD Ginevra
Cristiano Cavuto – Segretario PD Lussemburgo
Elio Vergna – Coordinatore PD Olanda




Discussione con Dr. Timo Lochocki sui populismi e i movimenti di destra

Che cosa vuol dire “Populismo”? Quali sono le cause da cui, oggi, il populismo prende vita? Quali le strategie per contrastare i partiti populistici e i nuovi estremismi di destra?

Queste sono solo alcune delle domande a cui Timo Lochocki, docente e ricercatore in ambito di politica, populismi e movimenti di destra, ha risposto questa sera all’incontro di formazione e informazione del nostro circolo.

Abbiamo affrontato prima la questione dal punto di vista teorico, per fare chiarezza rispetto all’uso, spesso inappropriato, che viene fatto dai media di questo concetto. Populismo, ci ha spiegato Lochocki, non è né buono né cattivo. Si tratta di una forma di comunicazione o uno stile, che può essere di destra o di sinistra, positivo o negativo.

Ci ha raccontato della sua importante esperienza di studio tra l’Europa e gli Stati Uniti, in particolare in riferimento alla campagna elettorale di Trump.

La rinascita di movimenti populisti, specie di destra, si lega in modo chiaro alla crisi dei partiti tradizionali, in modo particolare dei partiti socialdemocratici o di centro-sinistra. Perché? Molte le ragioni in base alle prospettive da cui si osserva il fenomeno: non è vero, dice Lochocki, che i populismi crescono quando ci sono crisi economiche, anzi, proprio l’opposto. Non è vero che i partiti populisti sono votati e sostenuti dalle fasce della popolazione meno istruite o dai redditi bassi, anzi, l’opposto. Non è vero che il populismo è negativo, potrebbe essere una risorsa per la comunicazione politica, conta il messaggio che viene veicolato. Non è vero, continua, che ai messaggi emozionali bisogna rispondere coi “fatti”, anzi, l’opposto: rispondere con emozioni, ma positive.

Una discussone importante, che ci ha aiutato a fare chiarezza su tanti, troppi, luoghi comuni. A decostruire quel che viene detto su questi temi, in modo spesso superficiale, anche nei partiti.

La socialdemocrazia deve smuoversi. I partiti socialdemocratici devono uscire dalla loro nuvola, tornare a parlare con il “popolo”. Essere di nuovo capaci di interpretare quello che emerge dal basso. Parlare con le “persone per la strada” ci dice Lochocki. Niente di più distante tra quello che l’élite politica dice e fa e ciò che la popolazione desidera e si aspetta.

Poi, il ruolo dei media, della fiducia e della credibilità. Una discussione di oltre due ore. A tutto tondo sui problemi concreti, a partire dall’esperienza empirica e accademica di chi questi fenomeni li studia ormai da anni.

Che dire, grazie di cuore a Timo Lochocki per il tempo che ci ha dedicato e a chi, malgrado il brutto tempo e i vari impegni, è potuto essere con noi per discutere e confrontarsi.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Resoconto della attività del PD Berlino e Brandeburgo per l’anno 2016

Care iscritte e cari iscritti,
care e cari simpatizzanti,

di seguito il file .pdf contenente la griglia riassuntiva delle attività che abbiamo realizzato nell’anno 2016.

Scarica: Resoconto attività 2016

Un caro saluto
Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo




Berlino ferita. Articolo su L’Unità

Da L’Unità.tv

È presto per parlare delle dinamiche di questa tragedia. Angela Merkel nella conferenza stampa ha parlato di attentato terroristico. Il ministro degli interni De Maziere è stato più cauto. Il sindaco della città di Berlino, Michael Müller è invece intervenuto ribadendo l’importanza del vivere insieme, tutti, con le proprie credenze, in modo pacifico.

Sono ore di grande scompiglio a Berlino. Un camion irrompe a velocità sostenuta nei mercatini di Natale e travolge decine di persone: 12 hanno perso la vita e cinquanta sono gravemente ferite. Una tragedia che colpisce tutte e tutti noi. Totalmente oscure le motivazioni e le responsabilità, per il momento.

Avevo appena lasciato Berlino per partecipare a una serie di incontri del Partito Democratico, tra Milano, Roma e Bologna, quando ho letto ieri sera di questa tragedia e ho sofferto profondamente. La mia Berlino è stata ferita e sconvolta. Ho passato ore a scrivere email alle iscritte e agli iscritti, così come ai simpatizzanti del Circolo PD di Berlino, sms e chiamate oggi, per accertarmi che tutte e tutti stessero bene. E poi l’ansia che aggredisce il cuore e oscura i pensieri. Sono distante e non posso accertarmi, ora, di persona che le persone che conosco stiano effettivamente tutte bene. Sui nomi dei feriti vige il più stretto riserbo.

La sensazione di impotenza che ti assale in queste circostanze è devastante. E ritornano alla mente le tragedie recenti di Parigi, Nizza e Bruxelles, e non solo. Ho seguito la conferenza stampa di Angela Merkel delle agenzie di stampa e dai tweet di amiche e amici adesso ancora a Berlino. Ci ha parlato di un sospettato: un pachistano in Germania da un anno, richiedente asilo. Dice che ferisce sapere che a compiere questa strage sia stato, probabilmente, qualcuno che è venuto da noi per chiedere aiuto e che abbiamo accolto. Ma ha aggiunto che non si può generalizzare, che le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione non cambiano e che c’è bisogno di non cedere alla paura e restare noi stessi, restare liberi.

Sappiamo che ci saranno i soliti sciacalli che si butteranno su questa vicenda per un cinico tornaconto elettorale. Le elezioni in Germania sono alle porte e su queste tragedie ci sono soggetti politici che speculano senza il minimo senso della decenza. Anche per questo dobbiamo restare uniti, responsabili e cauti nelle nostre esternazioni. Nonostante il dolore, la rabbia e lo sconcerto.

Verrà il tempo delle analisi approfondite, delle domande e delle risposte da dare a una popolazione ora sotto shock. La mia Berlino ora soffre, è ferita. E lo sconcerto è maggiore, sapendo che è una città che ha fatto dell’accoglienza, della tolleranza e della solidarietà uno stile di vita, in cui il 20% della popolazione residente è di origine straniera, dove non mancano i controlli e dove, almeno personalmente, non mi sono mai sentito “in pericolo”. Non si poteva immaginare niente di tutto questo. A prescindere dalle motivazioni che emergeranno dalle indagini e su cui saremo chiamati a ragionare, sono l’imprevedibilità e la non usualità delle modalità con cui tutto questo si verifica ad alimentare un senso ancora maggiore di ansia, angoscia o smarrimento.

Oggi, a nome delle comunità che rappresento, quella del PD, di cui sono Segretario e della SPD, di cui sono delegato cittadino, ma soprattutto da berlinese, perché amo questa città, che vivo ogni giorno, voglio solo dire che il mio pensiero e i miei sentimenti sono con le vittime e le loro famiglie. Con la città tutta. Con le milioni di persone che la popolano.

Aggiungo, però con forza che noi siamo e dobbiamo essere più forti della paura, della rabbia, dell’odio e dell’ignoranza. Solo insieme, nelle nostre diversità, possiamo costruire un tempo che sia di vera pace e armonia. Ciascuno con le proprie responsabilità e ciascuno nelle proprie possibilità deve impegnarsi per questo obiettivo.




Le rappresentanze degli italiani all’estero. Discussione con l’On. Gianni Farina.

Il 15 luglio 2016 abbiamo concluso le attività del terzo semestre con una discussione molto interessante e ampia sulle rappresentanze degli italiani all’estero, con l’On. Gianni Farina.

Abbiamo discusso della legge elettorale per la Circoscrizione estero e della sua proposta di modifica. Del ruolo dei Comites e del CGIE e di come dovrebbero essere riformati. A breve un nostro contributo proprio su questa questione.

Per l’occasione abbiamo avuto anche due nuovi iscritti.

Un caro saluto

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

 




Le ragioni del sì e del no alla riforma costituzionale. Incontro con i prof. Vassallo e Pasquino

Il 16 giugno 2016 si è tenuto un interessante confronto tra le ragioni del Sì e quelle de No alla riforma Costituzionale votata dal parlamento italiano. L’evento è stato fortemente voluto dal Circolo PD di Berlino e Brandeburgo perché sulla questione non è possibile limitarsi a fare mera propaganda. Occorre essere serie e affrontare, nel merito, i contenuti di questa riforma.

L’evento si è tenuto nella sede della SPD di Friedrichschain-Kreuzberg alla Willy Brandt Haus di Berlino. Oltre cinquanta partecipanti iscritte e iscritti, simpatizzanti e persone semplicemente interessate. La disponibilità di posti era purtroppo limitate e quindi si è provveduto ad organizzare un live-streaming. Attualmente risulta che l’incontro è stato seguito da oltre cento persone da tutta Europa.

Un ringraziamento speciale a chi ha collaborato attivamente per rendere questo evento possibile: Laura, Niccolò, Giuseppe, Luigino, Filippo e Corrado. Un grazie naturalmente ai prof. Salvatore Vassallo, che esposto le ragioni del Sì e a Gianfranco Pasquino, che difeso le ragioni del No.

Per poter decidere è indispensabile prima di tutto essere informati. Solo così sarà possibile fare una scelta seria, informata, consapevole. La Costituzione è un bene che appartiene a tutte e tutti, nel presente e nel futuro. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di aver organizzato un evento come questo. Dove diverse posizioni si sono confrontate e dove le persone hanno potuto anche partecipare, facendo domande e ascoltando le ragioni degli uni e degli altri. Crediamo di aver dato un contributo importante a questa discussione.

Di seguito il link alla registrazione dell’incontro in Streaming sulla nostra pagina Youtube Circolo PD Berlino e Brandeburgo:

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

GALLERIA IMMAGINI DELL’INIZIATIVA CON VASSALLO E PASQUINO – 16.06.2016




Verso il Referendum Costituzionale. Incontro il 16 giugno 2016 a Berlino.

A ottobre si terrà il Referendum confermativo sulle modifiche apportate dal parlamento alla Costituzione.

Si tratta di un momento di fondamentale importanza per la vita del nostro Paese: l’Italia cambia volto e ciascuna e ciascuno di noi è chiamato a prendere parte a questo cambiamento esprimendo il proprio accordo o disaccordo con quanto fatto negli ultimi due anni dal Parlamento.

Si tratta del momento più alto di coinvolgimento della cittadinanza: il Popolo sovrano è chiamato ad esprimersi e a decidere. Ma per decidere occorre prima di tutto essere informati: per questo, andare oltre la mera propaganda è imperativo, poiché si andrà a decidere di cambiare l’assetto del nostro Paese. Sarà qualche cosa che avrà un effetto non solo nel presente, ma anche e soprattutto nel futuro.

Una scelta consapevole e maturata alla luce di una discussione di merito è ciò che auspichiamo.

Il Circolo PD di Berlino e Brandeburgo ha perciò deciso di organizzare un incontro informativo e di discussione sui contenuti della Riforma costituzionale. Un incontro aperto alla partecipazione di chiunque abbia interesse, non solo per iscritte ed iscritti e/o simpatizzanti del nostro gruppo.

Sono particolarmente orgoglioso di questa iniziativa e dello sforzo che come gruppo PD locale abbiamo compiuto per poter avere con noi, il 16.06.2016, due esperti di scienza politica e di diritto: il Prof. Salvatore Vassallo e il prof. Gianfranco Pasquino.

Siete tutte e tutti invitati, ma per ragioni organizzative e di numero limitato di posti è indispensabile pre-registrarsi inviando una email a segreteria@circolopdberlino.com

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo

Flyer dell’iniziativa

Le ragioni del sì e le ragioni del no. Un confronto con i prof. Vassallo e Pasquino.

Le ragioni del sì e le ragioni del no. Un confronto con i prof. Vassallo e Pasquino.




Sergio Lo Giudice a Berlino: breve resoconto

Nel primo pomeriggio del 13.05.2016 abbiamo incontrato, assieme al Senatore Sergio Lo Giudice e alla sua famiglia, i rappresentanti della SPD di Berlino.

Ad accoglierci presso l’Abgeordnetenhaus, Barbara Loth, Segretario di Stato e Vice-Presidente della SPD berlinese. Presente anche la Vice-Presidente del gruppo Schwusos della SPD, Petra Nowacki.

All’indomani dell’approvazione della legge sulle unioni civili in Italia, questo incontro è stato particolarmente significativo. Ci siamo scambiati idee e impressioni sulla situazione attuale in Italia e in Europa. Barbara Loth ci ha parlato del programma della SPD sui temi LGBTQI e del progetto di una rete di città nel mondo sensibili a questo tema.

Presenti anche alcuni esponenti della SPD locale: Diana Giannone, tesoriere del gruppo SPD in Pankow e Samuel Beuttler, Presidente del gruppo SPD-Moabit Nord.

Alle ore 19.30 nella sede SPD di Berlino si è tenuto l’incontro con il gruppo PD. Il tema: unioni civili e prospettive future. Una discussione partecipata e molto interessante, iniziata con un contributo del gruppo LGBTQI del PD Berlino (Filippo Matteini e Alberto Vettese)e proseguita con l’intervento del Sen. Lo Giudice. Molto interessante lo scambio di riflessioni con il gruppo.

Avere il Sen. Lo Giudice nostro ospite è stato un grande piacere. E per tutto il lavoro svolto in questi mesi un grazie di cuore. L’Italia ora ha fatto un passo in avanti verso il presente. Il futuro lo dobbiamo costruire tutti insieme.

Federico Quadrelli
Segretario PD Berlino e Brandeburgo